Salernitana, vietato sbagliare. A Bergamo i granata si giocano una buona fetta di stagione. Certo, la sfida non è delle più agevoli e ci vorrà un grande partita, oltre che alla solita spinta incessante del pubblico. Opportuno, pure nella giornata odierna saranno in 1100 in una delle trasferte più ostiche in assoluto. Con tutto ciò, per mister Nicola, è tempo di dare risposte. I numeri, del resto, certificano una involuzione costante, per certi aspetti pure inattesa. Il trainer granata ha trovato il successo appena 4 partite su 18 (la scorsa stagione, con trust, rischio esclusione e due gare da giocare, appena un successo in meno), 8 in un anno ed ha conquistato soltanto due punti negli ultimi 5 match pareggiando per 2-2 in casa, patendo, con la Cremonese fanalino di coda. A cospetto de bergamaschi, contro i quali la scorsa stagione arrivarono due prestazioni a tratti eccellenti, ci vorrà la Salernitana aggressiva, coraggiosa e intensa che è riuscita a far punti con Juventus e Lazio. Per farlo ci si affida alla qualità di Vilhena e Candreva e al fiuto del gol del tandem Dia-Bonazzoli, senza dimenticare che Piatek ha molte volte fatto male alla Diva e che ci sono calciatori come Kastanos che, gasati dalla riconferma, potrebbero rappresentare un valore aggiunto. Certo, un ulteriore passo falso aprirebbe, praticamente, la prima vera crisi dell’era Iervolino. Patron che ha speso tanto in estate e che certo non si aspettava di avere in questo modo poche squadre sotto. Eppure il mercato non decolla, all’appello vengono a mancare un centrale di difesa esperto, un esterno che sappia giocare sia sulla fascia destra sia a sinistra, un giocatore della fascia centrale del campo dinamico e quel classico regista che spacca le gare.
Quasi certamente non sarà Verdi, per il quale è giunto il no della società che, per adesso, è tranquilla circa il margine di vantaggio sulla terzultima al punto da stanziare un budget non certo elevatissimo. E con De Sanctis che, dunque, ha poco margine d’azione e dovrà lavorare in funzione di giovani di prospettiva e prestiti. Al massimo con riscatto. Ma il calendario e le prestazioni delle dirette concorrenti impongono una riflessione importante, pensare di essere già salvi sarebbe un autogol e proprio la Salernitana è il classico esempio che basta un filotto per conquistare traguardi talvolta clamorosi. Dopo i bergamaschi ci saranno Napoli, Lecce e Juventus, senza dimenticare che tutti gli scontri diretti si disputeranno sul terreno di gioco esterno e che all’Arechi, Roma in disparte, sfileranno tutte le big. Basta questo per tenere la guardia alta pur senza sottovalutare il +9.
Image:Getty
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