Una giornata epocale quella di ieri per la Juventus con la nascita del nuovo consiglio d’amministrazione e il semaforo verde al nuovo corso bianconero con a capo il neopresidente Gianluca Ferrero, spalleggiato dall’amministratore delegato e direttore generale Maurizio Scanavino. Un vero e proprio passaggio di consegne quello andato in scena all’Allianz Stadium nella mattinata di ieri mentre, a pochi passi dall’impianto bianconero, Allegri e la squadra preparavano l’importante match di questa sera contro il Monza valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia.
Fuori dal campo: via alla nuova Juventus, si è insediato il CdA.
L’ultima assemblea degli azionisti (con i saluti pure dell’ex vicepresidente Pavel Nedved) presieduta da Andrea Agnelli si è chiusa con una maglia della Juventus con il numero 1 consegnata dal vecchio patron al suo successore con il sorriso sulle labbra di Gianluca Ferrero che ha molto apprezzato il gesto. “Avrete in me un grandissimo tifoso” ha riferito Agnelli dopo aver annunciato pure un passo indietro da Exor e Stellantis. E proprio ai tifosi ha dedicato il primo pensiero nell’esordio dinanzi ai microfoni il neopresidente Ferrero: “In assemblea ma non solo ho avuto modo di parlare con alcuni di loro e li ho trovati smarriti, timorosi e preoccupati del futuro. Voglio essere molto chiaro: ho assunto questo impegno con l’idea di dare tutto me stesso del mio impegno per la Juventus. Assieme al CdA lavoreremo per costruire un futuro all’altezza del passato glorioso che ha fatto di questa società una gloria del mondo sportivo e la più forte società in Italia”. Con lui nella pancia dello Stadium pure il nuovo amministratore delegato, già direttore generale, Maurizio Scanavino: “Gli obiettivi sportivi, come detto due di mesi fa alla squadra, non cambiano in questo modo come quelli aziendali”.
Dentro il campo: nella giornata odierna gli ottavi di finale con il Monza.
L’ultima partita di Andrea Agnelli non è stata proprio da ricordare con la cinquina rimediata sul campo del Napoli, la prima del nuovo corso, si augura la Juventus tutta, dovrà essere differente. In palio ci sta il cammino in Coppa Italia con i bianconeri chiamati ad arrivare fino alla fine per giocarsi la conquista del trofeo. A Torino arriva il Monza che evoca brutti ricordi alla truppa di Massimiliano Allegri e con il quale Madama è chiamata a una reazione. L’allenatore livornese, squalificato dopo l’espulsione rimediata nella finale dello scorso campionato, farà qualche rotazione dando spazio a chi, finora, ha trovato meno spazio come Rugani e ai più giovani come Fagioli, Miretti e Iling-Junior. Dentro e fuori dal campo, la Juventus riparte.
Image:Getty
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