Una reazione, seppur non perentoria, alla bruttissima sconfitta di Napoli è arrivata. La Juventus rialza la testa una settimana dopo l’incubo vissuto al Maradona e strappa il pass per i quarti di finale ci Coppa Italia contro la Lazio. Contro il Monza di Palladino finisce 2-1 per i bianconeri: apre il gol di Moise Kean in seguito pareggiata, quasi nell’immediato, da Valoti e chiude Federico Chiesa che un anno dipoi ritrova la gioia del gol e regala alla sua squadra il passaggio del turno.
Kean sblocca ma in seguito la Juve si addormenta.
È la Juve dei giovani quella mandata sul terreno di gioco per la gara al Monza da Massimiliano Allegri che mette in campo una formazione titolare con una media età di 24.7 anni. Dal centrocampo con Fagioli e Miretti ai lati di Paredes, Iling Junior sulla sinistra e Soulé in appoggio al 2000 Kean. E sono proprio gli ultimi due a confezionare, col traversone perfetto di McKennie, il gol del vantaggio bianconero: il 2003 argentino corre palla al piede dalla linea di metà campo verso l’area di rigore avversaria per in seguito aprire sulla destra per lo statunitense che trova perfettamente Kean a centro area che infila di testa l’1-0. La gara si mette dunque in discesa per i bianconeri che riescono tuttavia a complicarsi ad ogni modo la serata a metà primo tempo: direttamente da azione d’angolo il Monzo infila Perin con Valoti completamente dimenticato dalla marcatura a zona studiata dalla Juve.
Chiesa e Di Maria risolvono la pratica nel finale.
Il gol di Valoti smorza tuttavia l’entusiasmo iniziale della Vecchia Signora che si racchiude nella propria metà campo faticando a costruire vere e proprie possibilità per riportarsi in vantaggio, eccezion fatta per un filtrante al bacio di Danilo in profondità per Kean ben murato tuttavia da Cragno. Dalla panchina scocca tuttavia il momento delle punte di diamante: Federico Chiesa e Angel Di Maria. E sono loro a dare quella scintilla che serviva alla squadra dall’alto del loro immenso talento. 378 giorni dipoi, nella stessa porta ove arrivò l’ultima rete prima del calvario per l’incidente al ginocchio (era giovedì 6 gennaio 2022 contro il Napoli) Federico Chiesa ha dipinto la parabola del suo ritorno al gol: un destro a giro dalla sinistra che lascia immobile Cragno e dà il via a un’esultanza che sa di tanto di rinascita. Lui e Di Maria danno tutt’altra dimensione al finale di gara, col Fideo protagonista di una giocata da fuoriclasse, con rabona annessa bloccata dal portiere del Monza. In questo modo la Juve riparte dopo la batosta di Napoli e conquista l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia.
Image:Getty
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