La reazione dopo il ko in Coppa Italia non poteva essere migliore. Il Napoli a Salerno domina dal primo in ultimo minuto, impressionando per sicurezza nei propri mezzi pure allorchè il bunker di Nicola tiene e c’è bisogno del recupero del primo tempo per trovare il varco corretto e sbloccare la gara che vale i 50 punti al giro di boa, meglio persino del Napoli di Sarri dei 91 punti (furono 48 i punti a fine girone d’andata) e con questa quota (raggiunta/superata solo altre due volte in Serie A) dopo lunghi sforzi nel nostro campionato è sempre finita con lo Scudetto.
Non c’è stata partita
Dopo la goleada subita a Bergamo, Nicola sceglie un atteggiamento prudente, fin troppo, ma il Napoli di Spalletti non soffre più questa tipologia di gara. La squadra azzurra muove il pallone all’infinito, senza mai perdere la pazienza, trovando dopo lunghi sforzi sempre uno spiraglio. In conclusione i partenopei chiudono col 75% di possesso palla, 713 passaggi riusciti a 184, dati che testimoniano una gara sempre in controllo e che nel finale sul 2-0 Meret, con un guizzo su Piatek, evita possa incendiarsi negli ultimi minuti.
Osimhen top in Europa
Non si ferma più. Crea sempre qualche cosa nonostante pochissimi palloni giocabili. Gli viene annullato un gol per pochi millimetri, sigilla il 2-0 sfruttando un palo di Elmas e Ochoa gli nega la doppietta con un guizzo: quello di Salerno è il 13esimo gol in campionato (in 14 partite giocate da titolare) e la conferma fra i migliori bomber europei. Un gol ogni 96 minuti per il nigeriano che in Europa e nei Top 5 campionati europei soltanto in due fanno meglio di lui: il signor Lewandowski (un gol ogni 90 minuti) ed è ovvio che Haaland con una marcatura ogni 68′.
Image:Getty
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