La svolta azzurra di Formello. Da Zaccagni al neo acquisto Luca Pellegrini, passando per Romagnoli e Provedel. Fin dal momento in cui è giunto Maurizio Sarri sulla panchina, la Lazio ha scelto di sposare il Made in Italy, comprando 6 calciatori italiani nell’ultimo anno e mezzo: con i sopracitati, pure i due presi dal Verona, Casale e Cancellieri. Potenzialmente, se si aggiungono gli altri presenti nello spogliatoio (Cataldi, Lazzari e Immobile), Sarri può schierare una formazione titolare formata per 9/11 da calciatori convocabili dal ct Mancini: non uno scenario irreale, sono tutti possibili titolari tranne Cancellieri, dietro nelle gerarchie. Diventerebbero pure 10, se si aggiungesse l’ex Primavera Marco Bertini, mai ma impiegato dal tecnico in questo anno.
Nessuno, fra le correnti per la Champions, può vantare un team in questo modo azzurro. Una scelta ben precisa del club, come ha sottolineato il patron Lotito negli ultimi giorni. “Rivendichiamo il ruolo dell’Italia a livello internazionale, peccato per il Mondiale saltato. Stiamo selezionando le persone e inserendo giocatori forti pure dal opinione del valore morale e caratteriale: ogni tanto basta una mela marcia per rompere gli equilibri”. Pure Sarri ha dato la sua spiegazione: “Uno zoccolo duro italiano serve per far comprendere agli stranieri la cultura del calcio nel nostro paese. In passato, la Juventus ci ha costruito la sua fortuna. Ma il mio calcio non ha bisogno di calciatori italiani, al Napoli e al Chelsea ne avevo pochi”. I frutti del Made in Italy laziale si stanno vedendo. E chissà se, in estate, lo spogliatoio non diventerà tuttavia più azzurro.
Image:Getty
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