Parlare di bicchiere mezzo pieno è sicuramente esagerato per una formazione che si trova in ultimo posto in classifica con soli 9 punti raccolti in 23 giornate, eppure in casa Cremonese il 2-2 ottenuto contro il Torino ha lasciato sensazioni positive. Non tanto per il risultato in sé, appunto, quanto per la capacità dei grigiorossi di recuperare (e temporaneamente rimontare) il sacrosanto svantaggio del primo tempo, frazione in cui sono mancate qualità e fermezza.
Pari d’incoraggiamento
Con il punto guadagnato al Grande Torino la squadra di Ballardini interrompe la brutta serie di sconfitte consecutive (tre), ma non scaccia il primato di gare appresso giocate in Serie A senza aver mai vinto (30 fra il 1996 e il 2023, eguagliato l’Ancona fra il 1993 e il 2004). Un poichè rischia di aggravarsi ulteriormente se nelle prossime cinque partite contro Roma, Sassuolo, Fiorentina, Monza e Atalanta. A far sorridere l’allenatore ravennate tuttavia è l’atteggiamento mostrato durante la seconda parte della gara, allorchè il cambio di modulo (dal 3-5-2 al 3-4-3) ha permesso alla Cremonese di sfruttare meglio ancora la fisicità di Frank Tsadjout, che in seguito ha pure festeggiato il primo gol in Serie A con un gran destro di prima intenzione. Includendo nella considerazione che con una classifica del genere si può solo fare meglio, il successo sarebbe la giusta iniezione di fiducia per vivere una seconda parte di campionato dignitosa pure dal opinione dei risultati.
L’amore dei tifosi, un esempio nel panorama italiano
Nella desolante stagione che sta vivendo la Cremonese, c’è un aspetto che viceversa vale più dei tre punti: l’incredibile supporto dei tifosi grigiorossi. Nonostante l’ultimo posto, le zero vittorie stagionali e tutte le complicazioni di quest’annata, alla fine della partita i 415 cremonesi presenti a Torino hanno scelto di cantare “Amami tuttavia”, con tutto il gruppo di calciatori unito sotto al Settore Ospiti per godere dello spettacolo. “È stato emozionante, in Italia non siamo abituati a veder queste manifestazioni di affetto nonostante i risultati fatichino ad arrivare” ha asserito a fine gara mister Ballardini. Un supporto presente sin dall’inizio dell’anno, da Firenze a Napoli, e che dimostra quanto ai sostenitori della società lombarda fosse mancata la Serie A. Sicuro di un motivo ulteriore per credere nella salvezza, contro tutti i pronostici.
Image:Getty
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