Questo Napoli come lo confronta con quello di Sarri? E’ una delle domande poste in conferenza stampa a Luciano Spalletti, allenatore del Napoli che alla vigilia della partita contro la Lazio – gara valida per la 25esima giornata di Serie A – ha risposto in questo modo: “E’ vero che ci portiamo dietro una cultura di lavoro che hanno iniziato pure gli altri, un modo di stare sul terreno di gioco che erano caratteristiche di calciatori che hanno preceduto questi. Io vedo che Sarri ha delle cose che sono simili, piace a entrambi andare in tuta. E in seguito questa idea di voler fare la gara, di voler comandare il gioco tramite pure il possesso palla, che vedo è stato tema di dibattito”.
Spalletti non ha difatti mancato la stoccata a Fabio Caressa, giornalista che nella serata di domenica ha proferito di possesso palla come di statistica che non ha un senso: “Il possesso palla dà la possibilità di decidere ove andare a giocare la gara, in seguito è chiaro che bisogna saper alternare ritmi e dimensioni del possesso palla. C’è pure il gioco verticale, bisogna saper alternare. Sarri è stato un Masaniello dal giudizio calcistico, capopopolo di una rivolta di un modo di vedere il calcio. Io allorchè ero a casa sceglievo sempre di vedere il Napoli e lo applaudivo. Questo fatto qui per me è la bellezza del calcio e non mi importa se è meglio, è peggio. Io ho preso ciò che pensavo dovesse esser preso, sui campi di Castel Volturno tuttavia ci sono le linee di passaggio del calcio di Sarri e allorchè la palla finisce su quelle linee va tuttavia più veloce”.
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Image:Getty
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