Nel corso dell’intervista rilasciata a ‘TMW’, Nikola Maksimovic s’è per molto tempo soffermato sulle turbolente settimane di fine 2020, quelle che in casa Napoli culminarono con l’esonero di Carlo Ancelotti: “La decisione di non andare durante la preparazione estiva fu nostra, il patron parlò di ritiro punitivo ma noi giocavamo ogni tre giorni ed eravamo sempre durante la preparazione estiva. Perché aggiungere altri 10 giorni di ritiro? Per noi le cose non andavano risolte in questo modo e allorchè dico noi non mi riferisco solo a Nikola Maksimovic ma a tutti quanti. Ancelotti vide il gruppo unito e ci diede supporto. De Laurentiis interpretò male quella posizione, pensò che Carlo si era messo in campo dalla parte dei calciatori e non dalla sua parte. E per questa ragione dopo un po’ lo mandò via… A me dispiacque, veramente, una persona come lui non l’avrebbe giusto. Lui ha fatto tantissimo per lo spogliatoio del Napoli, per la gente che lavora lì. Non era colpa sua, ma nemmeno colpa dei calciatori…”
Pagò l’aver compreso le vostre motivazioni
“Carlo aveva un rapporto da padre e da amico coi calciatori e questo non piacque al patron. In quell’anno e mezzo ho disquisito tantissimo con Carlo, è davvero una splendida persona e allorchè mi diceva qualche cosa era davvero in questo modo. E dopo io per Carlo in quel momento potevo fare tutto”.
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“Ancelotti venne nello spogliatoio e ci disse: ‘Ragazzi, il patron vorrebbe avere che andiamo durante la preparazione estiva, cosa volete fare?’ Noi tutti insieme rispondemmo: ‘Non andiamo durante la preparazione estiva’. Ma io andai subito dal mister e gli dissi che quella era una decisione della squadra e che lui col suo gruppo era corretto andassero durante la preparazione estiva, non era corretto dare una multa a persone dello gruppo che guadagnavano pochi soldi decurtando loro il 50% di uno stipendio o uno stipendio intero. Per questa ragione loro andarono durante la preparazione estiva e noi andammo a casa. Il giorno dopo scoppiò il casino con tanto di multa… Pensa che io sono stato fra i 3-4 calciatori che dopo quella multa l’hanno davvero pagata perché gli altri o hanno rinnovato l’accordo e l’hanno risolta adesso della cessione”.
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Image:Getty
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