Il calcio nel sangue, nelle vene, per una dinastia che è andato in gol letteralmente la storia del calcio azero e che con i numeri, le qualità e le potenzialità di Musa Qurbanly potrebbe avere una vetrina pure ben al esterno dai confini. Perché il ventenne centravanti del Qarabag è figlio di Qurban Qurbanov e nipote di Musa Qurbanov. Perché il ventenne di Baku sta guidando il Qarabag all’ennesimo titolo in patria e lo sta facendo da assoluto trascinatore con ben 20 gol segnate e la leadership nella classifica dei cannonieri.
“Il nostro Kvaratskhelia”
Per ora in Azerbaijan sono stati segnalati emissari di club turchi, col Besiktas che lo avrebbe già fatto visionare. Qurbanli è fra i migliori marcatori di tutta Europa, pur giocando in una lega non certo di primissima fascia, e pure in Nazionale ha già diversi caps e già segnato. Classe 2002, a Baku e dintorni sognano di avere un Kvaratskhelia azero e lo spera pure il commissario tecnico Gianni De Biasi. In carica dal 30 luglio del 2020, sta cambiando pelle e volto all’Azerbaijan e i risultati di questi ultimi due anni lo dimostrano. Cinque vittorie nelle ultime dieci partite giocate, seppur con l’obiettivo Europei impossibile considerati i tonfi delle ultime due partite contro Svezia e Austria, il cammino pare impostato. Con un Qurbanly in più, uomo mercato che pare aver acceso pure l’interesse di qualche club italiano.
Image:Getty
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