È zero a zero al quarantacinquesimo fra Roma e Feyenoord. I giallorossi tuttavia possono recriminare per avere sprecato un rigore, calciato sul palo, da parte di Lorenzo Pellegrini a due minuti dal termine.
Come da copione, il Feyenoord cerca di partire forte andando a pressare alto sui portatori di palla romanisti, mentre la squadra di Mourinho molte volte gioca in verticale, saltando il palleggio e provando ad allungare subito sulle punte. Ne esce un primo quarto d’a questo punto su buoni livelli di ritmo, ma senza sostanziali palle gol. Il Feyenoord punta molto sul tridente di attacco, Smalling tuttavia fa quasi sempre buona guardia.
La sfortuna tuttavia attende la Roma. Perché Dybala ha solamente uno spunto, guadagnandosi una punizione dal limite, salvo dopo infortunarsi al minuto ventiquattro. Mourinho cambia e inserisce El Shaarawy, con l’argentino che in panchina è in lacrime. Il match si infiamam con l’entrata dell’italo egiziano. Prima con una conclusione deviata che finisce di poco alta sulla porta difesa da Bijlow. In seguito è tuttavia il subentrato ad avere l’occasione, di testa, di cambiare il risultato, ma arriva in ritardo all’appuntamento per un soffio. Dall’altra parte un contropiede porta a un 3 contro 2 con Szymanski che va a calciare da discreta posizione, largo.
Matic e Cristante si abbassano troppo verso la propria difesa, mentre lo stadio di Rotterdam è estremamente rumoroso. In questo modo a ogni mezzo fallo romanista si sentono i decibel, dopo con Geertruida vicino al vantaggio pare di essere di moda un catino ribollente. A due minuti dal termine l’opportunità più ghiotta: su calcio dalla bandierina è Wieffer a colpire con la mano, mandando Pellegrini dal dischetto. Il capitano giallorosso incrocia ma colpisce il palo, rimanendo in questo modo sullo 0-0 dopo la prima metà della partita.
Image:Getty
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