E’ inevitabilmente arriva il momento del turnover pure per Luciano Spalletti. Non solo per preservare la squadra in ottica del delicato ritorno dei quarti di Coppa Campioni contro il Milan, ma pure per gestire lo sforzo dell’intensissimo match di San Siro – col finale di gara peraltro in 10 uomini – e ricorrere pure a nuove motivazioni da parte di chi ha avuto meno spazio per affrontare un Verona che di certo non solletica la fantasia come il match ai rossoneri. “Faremo turnover, ma non di 10 calciatori. Qualcuno deve recuperare, lo stress fisico e mentale è troppo ravvicinato, ma qualcuno tuttavia resterà” la linea dettata da Luciano Spalletti in conferenza stampa, sollecitato successivamente in seguito sui singoli e fornendo indicazioni chiare sul possibile inizio dalla panchina pure di Lobotka e Kvaratskhelia, solitamente inamovibili.
Spalletti non dimentica
L’allenatore del Napoli ha provato a caricare il match pure di significati, ricordando la matematica dello Scudetto che può avvicinarsi ma pure il momento del suo arrivo: “E’ doppiamente importante, vincendo in seguito ne mancherebbe solo 3 per il titolo. Ne servono 4, se vinciamo col Verona siamo più vicini. E per comprendere l’importanza dobbiamo fare un salto a allorchè giunsi e la partita col Verona simboleggiava uno dei punti più bassi della storia del Napoli, ora può essere il punto più alto per la storia del club!”, col riferimento alla distanza tifosi-squadra al suo arrivo per quella mancata vittoria col Verona che costò la Champions. Distanza adesso azzerata mentre persiste – per motivi extra-campo – quella con la società pure se da nella giornata odierna i gruppi organizzati delle Curve faranno ritorno a tifare.
Per lo meno 6 cambi
Spalletti senza il sospeso dal giudice sportivo Ndombele che sarebbe stato utile per ruotare ed a centrocampo di conseguenza con Anguissa, squalificato col Milan e pronto dunque agli straordinari, potrebbero esserci Demme e Gaetano pure perché Elmas (favorito su Zerbin e Lozano) dovrebbe rimpiazzare come minimo nella fase iniziale Kvaratskhelia nel tridente con Raspadori e Politano (nella staffetta con Lozano). Nel reparto arretrato ci sarà Kim, per lo stesso motivo di Anguissa essendo squalificato in Champions, in coppia con Ostigard (con Juan Jesus sul terreno di gioco martedì), Olivera a sinistra e Di Lorenzo in posizione esterna di destra come fatto intendere da Spalletti. In panchina, tutt’altro che un dettaglio, pure Osimhen pronto ad una ventina di minuti per riprendere il ritmo partita verso il Milan.
Image:Getty
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