Come un mese fa, il Milan si presenta all’appuntamento di Champions con un vantaggio minimo da gestire. Come un mese fa ci arriva dopo gli sfavori del pronostico alla vigilia. Al “Maradona” i rossoneri si presenteranno con lo stesso undici visto a San Siro e visto lo scorso 2 aprile in campionato.
Il Milan versione Champions รจ l’esatto opposto di ciรฒ che si รจ visto in questo anno in Serie A, che ha subito 37 gol in 30 gare. Parte la musichetta e cambia tutto: nelle ultime quattro gare la squadra non ha subito alcun gol, pure senza quel Maignan rimpianto come non mai in campionato. In concreto la squadra ha sempre concesso pochissimo, a prescindere dai protagonisti sul terreno di gioco. Col Tottenham abbiamo apprezzato le qualitร di Malick Thiaw, che si รจ tolto l’etichetta di oggetto misterioso. Si รจ rivisto il miglior Simon Kjaer, in netto calo in questo anno ma praticamente perfetto sia nell’andata degli ottavi di finale, sia nell’andata dei quarti. E perfetti pure Kalulu e Tomori, quest’ultimo precisamente in imbarazzo in campionato.
La compattezza dietro รจ stata dopo quella caratteristica che ha permesso al Milan di mettere la freccia sull’Inter nella volata finale della passata stagione: solo 2 gol al passivo nelle ultime 11 gare, che hanno portato il 19ยฐ scudetto. Lo dice pure la famosa frase: “Gli attacchi vincono le gare, le difese i campionati”. Pure a eliminazione diretta.
Image:Getty
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