Accantonati i legittimi festeggiamenti dopo il sacrosanto pareggio ottenuto a Napoli (con tanto di opportunità al 90′ per vincerla), la Salernitana si sintonizza nuovamente in modalità campionato e affronterà nel pomeriggio della giornata di domani una Fiorentina lontana dalla zona Europa, ma che ha un organico tale da poter mettere in imbarazzo chiunque. Certo, questa Salernitana targata Paulo Sousa (che, per squalifica, vedrà la gara dalla tribuna) è osso duro per tutti: nove risultati utili di fila, big come Napoli, Milan e Inter messe in grossa difficoltà, Dia che ha raggiunto quota 12 in classifica marcatori e giocatori come Mazzocchi, Gyomber, Coulibaly, Kastanos e Ochoa che stanno facendo la differenza. Senza dimenticare il fattore pubblico. Domani, malgrado il maltempo e l’orario scomodissimo per commercianti e lavoratori, saranno in come minimo 17000 a spingere la Bersagliera alimentando quel clima di entusiasmo e positività acuito dal pari nel derby e dalla tipologia di accoglimento trionfale riservata ai giocatori, ai dirigenti, alla proprietà e allo gruppo tecnico. Curva Sud sold out, ottimo colpo d’occhio pure in tribuna e nei distinti, una partecipazione collettiva che a Salerno ha molte volte fatto la differenza e spostato gli equilibri. Certo, perdere un top player come Candreva è tegola non di poco conto. Il giocatore della zona centrale del campo è alle prese con un problema muscolare che preoccupa lo gruppo medico, le riserve potrebbero essere sciolte in maniera definitiva nella tarda mattinata odierno dopo gli esami strumentali. L’angoscia è che possa saltare come minimo tre gare, la speranza è che si tratti di un falso allarme e che dia forfait soltanto per domani. E in seguito c’è la spada di Damocle delle diffide. Dopo la Fiorentina ci sarà lo scontro salvezza con l’Empoli e Gyomber, Pirola, Bronn, Bradaric, Vilhena e Piatek rischiano di non esserci, al pari di Fazio, Crnjgoi e Valencia dei quali si sono perse le tracce. E allora non è da escludere che lo gruppo tecnico attui un mirato turnover gestendo le risorse in ottica della super partita del Castellani.
Calendario alla buona, tuttavia, possiamo affermare che una vittoria della Salernitana con la Fiorentina significherebbe salvezza con un mese d’anticipo. Le dirette concorrenti, difatti, sono attese da partite durissime e pure un pari potrebbe consentire di allungare sulla terzultima. Il Verona ospita una Inter in grande ripresa, il Lecce va a Torino e affronterà la Juventus senza Strefezza, lo Spezia è atteso dall’Atalanta e non ha svoltato nemmeno con Semplici in panchina. Per l’Empoli, viceversa, vietato fallire in casa contro un Bologna che vuol chiudere bene la stagione, ma che avrà inevitabilmente motivazioni differenti. 90 minuti decisivi, conseguentemente. In emergenza, con un giorno in meno per preparare la partita in virtù del discutibile slittamento del derby, ma con una formazione che gioca bene a calcio, imbattuta da oltre due mesi e con un pubblico che fa la differenza per davvero.
Image:Getty
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