Giorno di vigilia per la Juventus che domani partita il Siviglia nel ritorno delle semifinali di Europa League. E’ chiamato a trascinare i bianconeri Dusan Vlahovic che sta vivendo una vera e propria stagione sulle montagne russe. Solo che sono più i bassi che gli alti, solo che le ultime due partite sembrano esser stata la costante e le partite con gol l’eccezione. All’andata è stato il grande assente, lui come Angel Di Maria. Desaparecido, non pervenuto, tanto che Massimiliano Allegri lo ha sostituito dopo sessantuno minuti scatenando la rabbia della punta. Che pareva in forma, in palla, nel momento corretto. Viceversa no. Viceversa pure contro la Cremonese è stato un fantasma.
Le riflessioni sul futuro. Di Vlahovic e della Juventus
Vlahovic vorrebbe avere la Champions e i processi dicono che molto con tutta probabilità, a prescindere dalla posizione in campionato, non la giocherà con la Juventus. Sicché rifletterà su ciò che potrà essere il suo domani ma visto lo score, visto il rendimento, pure la squadra sta valutando cosa fare col serbo. Solo che il rendimento di questa stagione pare aver portato le grandi d’Europa su altri obiettivi (il Chelsea su Victor Osimhen, il PSG su Kolo-Mouani, il Bayern Monaco su… Entrambi). Chiaro che Vlahovic per costi ed età rappresenti un’opportunità: Arsenal, gli stessi bavaresi, il Newcastle, l’Atletico Madrid, il Tottenham, sono tutte ipotesi concrete. Ma non sarà più un’asta degna di uno dei migliori prospetti al mondo, come è stata prima di vederlo alla Juventus. Pure questo merita una riflessione.
Image:Getty
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