Basterà la sconfitta del Verona a Bergamo sabato pomeriggio per andare a Roma in totale relax e con la certezza di partecipare al campionato di serie A per il terzo anno consecutivo. La Salernitana ha ripreso ieri l’allenamento dopo ben 4 giorni di riposo in un clima di grande trasporto emotivo, merito di una tifoseria che si prepara a “invadere” l’Olimpico in 4000 unità e di una classifica che permette già di proiettarsi al futuro. Manca solo un punto per l’aritmetica, ma i granata potrebbero festeggiare sul divano già in questo fine settimana. Prima Atalanta-Verona, in seguito Lecce-Spezia: due gare cerchiate in rosso e due possibilità per andarsene in maniera definitiva il pensiero a prescindere da cosa accadrà nella Capitale lunedì pomeriggio, a cospetto di un avversario in netto ritardo sulla zona Champions ma carico a mille dopo aver centrato l’ammissione alla finalissima di Europa League. La Roma, ma, è ben conscio che non deve affatto sottovalutare l’ “ammazzagrandi” del campionato. La Salernitana, difatti, ha battuto Lazio e Atalanta e pareggiato contro Juventus, Inter, Milan e Napoli, molte volte in remuntada e talvolta lasciando il campo addirittura con dispiacere. C’è un altro primato che i granata di Paulo Sousa hanno messo nel mirino: ad adesso, difatti, fra andata e ritorno la Bersagliera è riuscita a far risultato con 18 avversarie su 19. All’appello vengono a mancare solo i giallorossi di Mourinho che, all’andata, sbancarono l’Arechi per 1-0 contro una Salernitana in grande emergenza e che forse avrebbe giusto il pareggio. La compagine cara a patron Iervolino vorrebbe avere inoltre superare il primato di tutti i tempi relativo ai punti conquistati in A. Eguagliati i 38 dell’anno 98-99 (ma si giocavano 4 gare in meno), potenzialmente si potrebbe chiudere ben oltre quota 40 e sarebbe un ottimo bigliettino da visita pure in prospettiva futura.
Al momento opportuno di futuro, quasi fatta per il rinnovo di Paulo Sousa. Le parti dovrebbero incontrarsi a metà della prossima settimana, certo della permanenza pure il DS Morgan De Sanctis che ha svolto un lavoro egregio rappresentando l’uomo società per eccellenza e il punto di riferimento vitale dentro e fuori il rettangolo verde. Quanto al mercato, arriveranno diversi giovani e due di big. Punto interrogativo sul futuro di Ochoa, Mazzocchi è uno degli esterni top della A e ha mercato, Dia sarà riscattato dal Villareal per 12 milioni di euro ma potrebbe andar via per 20-25 milioni. Si spera di trattenere per lo meno Coulibaly, Bradaric, Pirola e Vilhena, già certi di rimanere a Salerno i vari Gyomber, Kastanos, Candreva, Lovato e Maggiore. Da piazzare ci sono Sepe e Bonazzoli, bella gatta da pelare pure il ritorno di Simy e Mikael che guadagnano tanto ma sono già virtualmente fuori rosa.
Image:Getty
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