Serve il Verona di Napoli – coriaceo ed ermetico – per provare a rendere Bergamo terra di conquista. Impresa che, peraltro, ai veneti riesce da due stagioni consecutive. Si tratta ma di precedenti che appartengono ad un passato che non c’è più: l’Hellas di quegli anni sfiorava l’Europa, nella giornata odierna c’è in ballo una salvezza tornata a scricchiolare dopo la sconfitta di sette giorni fa con il Torino. “Il successo dello Spezia contro l’Inter ci aveva condizionato, non deve accadere lo stesso dopo il loro 2-0 con il Milan, ha avvertito alla vigilia Zaffaroni. Un contraccolpo, come si è visto, c’è già stato: adesso l’obiettivo è non farlo perdurare nel tempo.
L’infermeria preoccupa. Lazovic trequartista?
Il Verona si affaccia alla partita in una situazione di sostanziale emergenza. Dawidowicz e Duda hanno terminato la loro stagione, al pari – con ogni probabilità – di Josh Doig. Figurano viceversa fra i convocati Simone Verdi e Giangiacomo Magnani, che sono ma stati riaggregati al gruppo appena un paio di giorni fa, ed è dunque probabile che entrambi si accomodino in panchina. Rimane ai box anche Kevin Lasagna, tuttavia alle prese con il sovraccarico muscolare accusato nelle scorse settimane. Zaffaroni potrebbe tamponare le molte assenze con il dirottamento di Lazovic sulla trequarti, e il contestuale innesto di Depaoli da quinto di sinistra. Casting aperto nel reparto arretrato: qualora si decidesse di non correre il rischio Magnani, c’è Coppola in pole per chiudere la cerniera insieme a Hien e Ceccherini.
Image:Getty
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