giovanni simeone, attaccante del napoli, ha incontrato papa francesco insieme ad Aurelio de laurentiis e dopo l'udienza ha disquisito in questo modo: “Il pallone – riporta TuttoNapoli.net – unisce tutti nel mondo dello sport e della vita, perché oltre ad essere uno sport è un gioco. Penso che ogni bambino sia contento di trovare qualunque cosa che c'è in strada per creare un pallone. Quand'io ero piccolo noi prendevamo i calzini di ogni compagno di scuola, li univamo e costruivamo un pallone. E in seguito ci giocavamo. Queste sono cose che ti danno la vita, la strada, i bambini. Il calcio è uno sport e in maggior misura un gioco che unisce e con cui la gente si diverte, scambiandosi cose molto belle.
Ricordo di aver sempre voluto inseguire un pallone e fare gol. Il primo regalo di mio papà è stato un pallone. Il calcio ha sempre fatto parte di me. Tutti i giocatori hanno sempre sognato di giocare a calcio, alcuni ce l'hanno fatta e altri no, ma il calcio per tante persone è simbolo di voglia, passione, di inseguire qualche cosa. Io da piccolo ho sempre voluto giocare a calcio e ci sono riuscito”.
Image:Getty
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