Non sarà Luis Enrique il successore di Luciano Spalletti. Salvo particolari colpi di scena, il Napoli andrà oltre perché l’allenatore spagnolo è attratto dalla Premier League come confermato ieri in una conversazione da Aurelio De Laurentiis: “Luis Enrique? E’ un grande allenatore, ha fatto benissimo al Barcellona, ma credo abbia in mente la Premier League. Va ricordato che competiamo con parecchi campionati che sono più attraenti del nostro come quello inglese. Posso dirgli – ha proseguito il patron del Napoli – che lì non c’è il golfo ma la nebbia e non si mangia bene come da noi, ma più di questo… queste sono chiacchiere (ride, ndr) la complicazione economico c’è, lì ci sono risorse più allettanti”, l’ammissione di De Laurentiis che ma ha dato un ulteriore indizio per poter fare una prima selezione fra i parecchi nomi circolati.
Continuità tecnica
Il patron del Napoli vorrebbe avere provare a cambiare meno possibile, come parco calciatori ma pure come modulo perché si ripartirà da un tecnico che lavora col 4-3-3: “Stiamo valutando allenatori per il 4-3-3, coi nostri calciatori straordinari che vogliamo tenere, ed ho valutato una decina di profili per comprendere chi può essere il più adatto per continuare il ciclo”. Idee chiare dunque per De Laurentiis apparso tuttavia molto lucido e sereno: “Non mi lascio trasportare dal sentimentalismo, pure se sono sentimentale, ma devo essere razionale a mille e devo verificare, disquisendo, intervistando e capendo con tutti, ciò che accade. Certo posso pure sbagliare. Per adesso abbiamo commesso errori poche volte e spero che pure questa volta faremo centro”.
I nomi
Sulla scia di Luciano Spalletti c’è sicuramente Vincenzo Italiano, impegnato con la Fiorentina nella finale di Conference League e che ha pure un’altra stagione di contratto (con opzione) con i viola di Commisso con cui De Laurentiis ha un ottimo rapporto. Ci sarebbe continuità tecnica pure con Thiago Motta, affrontato nell’ultimo turno col suo Bologna, mentre il nome che ritorna attuale è quello di Sergio Conceiçao del Porto, accostato al Napoli proprio prima dell’arrivo di Luciano Spalletti e capace negli ultimi anni di proporre tranquillamente più moduli. La clausola con i portoghesi ma è un ostacolo importante. Da escludere nonostante i parecchi rumors circolati, per concludere, i tecnici caratterizzati dalla difesa a tre iniziando da Conte o Gasperini.
Image:Getty
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