Davide Frattesi dopo Marcus Thuram. Da ieri il calciatore della zona centrale del campo italiano è ufficialmente un giocatore dell’Inter. Ad accomunarlo al francese, oltre al futuro, la tanta voglia di nerazzurro. In tutte e due le trattative, per esplicita ammissione dei diretti interessati, prima tuttavia dei soldi la differenza l’ha fatta la volontà dei calciatori.
Fattore Champions. Inutile girarci attorno. La finale di Istanbul, pur persa, ha rappresentato una vetrina impareggiabile. Per un club che deve forzatamente vendere qualche gioiello, ma anche per lo stesso club allorchè si tratta di portarli a casa. Può offrirsi che il Milan non abbia affondato la botta, come la Juve o il Napoli. Qualche incertezza rimane. L’Inter, comunque, rimane adesso il piace to be del mondo del pallone italiano. Gioca bene e valorizza quasi tutti i suoi giocatori, in prospettiva è la squadra che si sta muovendo meglio per il prossimo scudetto. Vincerlo sarà un altro conto, ma nel frattempo è la squadra ove parecchi vogliono andare, pure potendo scegliere.
E Romelu Lukaku? Opportuno di voglia di Inter, anche l’attaccante belga ne ha tanta. Ha pure una deadline in testa, intorno al 17-18 luglio, allorchè dovrà ripartire per la prossimo anno e vorrebbe avere già sapere ove lo farà. Il Chelsea è stato chiaro: no al prestito. Attenzione: ciò non vuol dire escludere la stessa formula, ma con obbligo di riscatto. Per lo sprint finale, ai nerazzurri servono risorse che nella giornata odierna non ci sono e che possono arrivare dalle cessioni. Quella più “calda” attualmente porta Andrè Onana al Manchester United: manca poco. Lukaku aspetta, ma non lo farà all’infinito.
Image:Getty
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