E se la Juventus si fosse rinforzata grazie all’indebolimento delle altre?
Lo so, potrebbe sembrare un paradosso.
Il mercato è tuttavia lunghissimo, sia per noi che per le concorrenti, tuttavia una cosa è certa: non ci sono dollari nelle casse italiane. La complicazione non è di semplice soluzione per nessuno e per questa ragione bisogna fare di necessità virtù con lo slogan classico dell’estate: si deve vendere per poter comprare. Approfittando della partenza verso gli Stati Uniti per le prime esibizioni bianconere facciamo un punto sulle prime sei squadre del campionato dal momento che con quelli pronto nella giornata odierna si deve giocare contro Barcellona, Milan e Real Madrid.
La Juventus è rimasta la stessa (direttore tecnico in disparte). Ha confermato l’allenatore e per molti sarebbe uno svantaggio ma con la nuova via tracciata della ricostruzione, secondo Giuntoli,
Max è un valore aggiunto perché uomo che conosce la nostra realtà. Pure a Milano gli allenatori sono gli stessi come a Roma. Il Napoli ha cambiato ed è da vedere se Garcia sarà meglio di Spalletti. Se dovesse arrivare primo non farebbe meglio del suo predecessore, per questa ragione ha tutto da perdere. Dal giudizio del team pronto, noi abbiamo sostituito un fine corsa come Cuadrado con il giovane promettente Weah. Pogba rimane l’ago della bilancia per accrescere la qualità del centrocampo.
Servirebbe un terzino in più e si deve fare chiarezza l’aspetto tattico riguardo alla pima punta perché Dusan non pare essere adatto al gioco di Allegri. I giovani sono cresciuti con una stagione di esperienza in prima squadra e sono un valore aggiunto. Il Napoli è circa lo stesso ma ha perso il centrale di difesa più forte, Kim, e il suo sostituto Juan Jesus non è all’altezza. Molto girerà sulla conferma o meno di Osimhen. Il Milan ha rivoluzionato il reparto centrale perdendo due calciatori fondamentali. Tonali e Bennacer (fuori per infortunio tutta la stagione).
Gli acquisti sono delle scommesse perché reduci da annate in chiaro scuro come Loftus -Cheek e Pulisic o da scoprire ad alti livelli come Reijnders. L’altra squadra milanese ha perso i due portieri e i due centravanti comprato il giovane Thuram che non garantisce lo stesso lavoro. Ha salutato Brozovic e preso Frattesi. Ha immesso nella rosa l’antico Cuadrado.
A Roma il mercato è fermo sponda Lazio ove la partenza di Milinkovic per l’Arabia lascia un vuoto incolmabile a centrocampo e le proposte in arrivo ad Immobile fanno vacillare l’unico vero centravanti pronto di Sarri. La Roma vive nell’attesa di un Morata perché non ha il numero nove titolare che possa garantire parecchi gol pronto (Belotti ora mai è un ex). Adesso la parola passa al campo delle gare d’agosto in giro per il mondo. Non conteranno i risultati ma le prestazioni dei calciatori per comprendere chi sia messo meglio.
Image:Getty
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