“Il 12 agosto vi dirò ove potremo arrivare”. La giorno indicata da Aurelio De Laurentiis a Dimaro è arrivata, ma il patron del Napoli per a questo punto ha lasciato parlare i fatti e già da ieri ha salutato il ritiro di Castel di Sangro senza assistere in ultimo test con l’Apollon Limassol (2-0, gol dei bomber Osimhen e Simeone). Alla fine del secondo ritiro estivo si può dire che Rudi Garcia può essere soddisfatto del livello di condizione raggiunto (subito inseriti pure i nuovi Natan e Cajuste nel finale di gara), ma in maggior misura dal fatto che sono rientrati gli “infortuni di mercato” ed oltre a Victor Osimhen ieri ha potuto schierare dall’inizio pure Piotr Zielinski.
Ribaltone Zielinski
Ieri l’ennesimo colpo di scena nell’ambito di un lunghissimo tira e molla. Nonostante il rilancio dell’Al Ahli, il polacco ha cambiato nuovamente idea e sarebbe in procinto di rinunciare – pure su spinta familiare – alla proposta araba da 16mln di euro. A questo punto dovranno ripartire le trattative per il rinnovo (al ribasso) col Napoli che prosegue a trattare col Celta Vigo per definire l’arrivo di Gabri Veiga per meno dei 40mln di euro della clausola rescissoria. Le due situazioni non sono evidentemente altre soluzioni.
Osimhen rimane
De Laurentiis l’ha annunciato pure giovedì, a questo giro senza postille legate alle offerte indecenti, e la quadra sul contratto ora mai pare raggiunte. Le parti sono ora mai ai dettagli di un accordo che permetterà al nigeriano di toccare con i bonus la doppia cifra d’ingaggio. Uno stipendio che giusticherà una clausola rescissoria che dovrebbe aggirarsi intorno ai 150mln di euro ed un prolungamento con tutta probabilità non solo per una stagione. Una contrattazione super-complessa che pare arrivata al lieto fine per tutti i tifosi napoletani
Image:Getty
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