A Ferragosto, TMW vi porta a conoscere i volti nuovi della Serie A. La più grande notizia intorno all’arrivo di Timothy Weah, finora, riguarda più che altro suo padre George, che ha scioccato tutti rivelando come la sua squadra del cuore, sin dalla tenera età e dunque pure in seguito mentre scriveva pagine di storia con la casacca del Milan, era la Juventus. Normale che si sia lasciato rivelare il “segreto”, se in questo modo si può chiamare, in concomitanza della presentazione del figlio come nuovo giocatore dei bianconeri.
Nato attaccante, e come tale uscito dal vivaio del PSG nel tentativo di imporsi all’attenzione del calcio che conta, ha saputo farlo reinventandosi in un nuovo ruolo, nel segno del lento ma costante arretramento sul terreno di gioco. Da esterno offensivo a quinto di centrocampo, fino ad arrivare a fare persino il terzino sotto la gestione Fonseca in quel di Lille. Una maturità tattica che sarà stata con tutta probabilità un motivo in più per la Juventus per terminare un colpo per il quale in molti pensano che ci sia la regia di Giuntoli, già dai tempi di Napoli legato con la società francese (dalla quale, per esempio, ha preso Osimhen). Non è guizzante e imprendibile come papà George, ma al suo pari ha i colori bianconeri nel cuore e, a differenza sua, avrà l’opportunità di difenderli pure sul terreno di gioco.
LA SCHEDA DI WEAH
Nome: Timothy Tarpeh Weah
Patronato di nascita: 22 febbraio 2000
Nazionalità: statunitense (doppio passaporto francese)
Ruolo: terzino, metodista esterno, attaccante esterno
Da ove e come arriva: dal Lille l’intero cartellino per 12 milioni di euro più bonus
Image:Getty
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