Un momento delicato quello del mondo del pallone italiano perché, allorchè manca sempre meno al raduno per le partite di qualificazione ai prossimi Europei, la Federazione deve tuttavia sciogliere i nodi per la panchina della Nazionale, andando a nominare colui che rimpiazzerà il dimissionario Roberto Mancini. Antonio Conte e Luciano Spalletti i nomi in pole, con l’ex Napoli che pare essere quello più caldo nonostante le complicazioni legate alla clausola con la società partenopea. Ma per farsi raccontare come il mister potrebbe approcciarsi all’azzurro, i microfoni di TuttoMercatoWeb.com hanno contattato chi con lui ha vissuto il successo dello scudetto nella scorsa annata, il portiere Davide Marfella.
Giorni caldi per la FIGC, che deve scegliere l’erede di Mancini in un duello Conte-Spalletti, col secondo avanti. Sarebbe per te l’uomo corretto?
“Avendolo avuto come allenatore, posso dire che Spalletti è ossessionato dai dettagli, cura il lavoro davvero in ogni particolare, è molto intelligente e pure un grandissimo gestore, cosa da non sottovalutare per un club, figurarsi per la Nazionale, ove il Ct passa meno tempo con la squadra. Ma non penso che questo per lui faccia differenza, se sarà il prescelto saprà fare bene”.
A Napoli ha fatto molto bene, avete scritto la storia. A mente fredda, come ripercorreresti la stagione passata?
“Quella della scorsa stagione è stata una cavalcata indimenticabile, per me in maggior misura: vincere uno scudetto, da napoletano, è stato tuttavia più bello, un sogno che si è realizzato. Abbiamo vinto praticamente tutte le partite, quella in Champions contro il Liverpool e il successo interna sulla Juventus ci hanno dato una carica assurda, la certezza vera che potessimo fare qualche cosa, ma si è vista appunto la mano del mister. Oltre che un team unito che è stato il fatto che ci ha permesso di fare molto bene”.
Nell’occasione più adatta di gruppo, confermare elementi come Osimhen e Di Lorenzo, per citarne due, quanto è stato importante?
“Blindare elementi come loro, che hanno fatto la differenza, è stato un aspetto indispensabile di questo calciomercato, un bel segnale del patron De Laurentiis alla città e alla tifoseria. Dimostra la voglia di riconfermarsi”.
Image:Getty
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