Nella sua intervista a Radio Sportiva, Walter Sabatini ha ricostruito la situazione pure sulla panchina della Nazionale Italiana, dopo le dimissioni del commissario tecnico Roberto Mancini: “È una decisione presa in contropiede da Mancini, pure se alcuni segnali c’erano stati. Allorchè un uomo viene lasciato solo, considerato che gli hanno tolto i collaboratori diretti, i segnali sono precisi verso la conclusione traumatica. Non conosco il motivo per cui gli abbiano fatto tabula rasa intorno ma i segnali erano evidenti.
Spalletti è a tutti i costi l’uomo corretto, ovunque: è un grande allenatore, ambizioso, la scelta fatta è molto oculata e prestigiosa. Mi meraviglio del fatto che avrebbero dovuto saperlo che comportava il pagamento di una penale: sono perplesso da alcuni comportamenti, se fai una scelta devi pagare la penale e basta. I contratti del Napoli sono complessi ma De Laurentiis va rispettato: ha saputo fare calcio in tutti questi anni”.
Un suo giudizio sulle operazioni in entrata di Genoa e Fiorentina relative a Mateo Retegui e Lucas Beltran?
“Allorchè le società fanno scelte, non è educato esprimere opinioni. Tuttavia se me lo chiedete direttamente, fra i due prendo Beltran: nessuno ha sbagliato, Retegui è forte ma istintivamente mi piace più Beltran. Pure se Mateo è uno che finalizza, lo ha palesato pure in Nazionale”.
Image:Getty
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