L’intreccio di calciomercato che non ti aspetti. Il Napoli e l’Al-Ahli, Napoli e Gedda, 3.175 chilometri di distanza. Mondi lontanissimi eppure questa estate il calciomercato delle due squadre s’è incrociato diverse volte: trattative e dietrofront, sgarbi e rilanci che hanno condizionato in maggior misura le strategie di Aurelio De Laurentiis. Da un lato la squadra campione d’Italia, dall’altro un club neopromosso in Saudi Pro League. In teoria non dovrebbe esserci storia, praticamente è sempre stato l’Al-Ahli a dettare tempi e modi, a recitare la parte del leone. E’ una delle conseguenze delle squilibrio finanziario nella giornata odierna in essere, è l’effetto del dominio del calciomercato arabo rispetto a quello europeo e ancor più su quello italiano.
Ma torniamo al Napoli, appunto, che con l’Al-Ahli aveva praticamente chiuso una operazione: il trasferimento di Piotr Zielinski. A un anno dalla scadenza del contratto, il giocatore della zona centrale del campo polacco era stato praticamente venduto alla società araba per oltre 30 milioni di euro. Una contrattazione definita fino all’incredibile dietrofront del ragazzo che, in maggior misura su pressione della famiglia, ha preso la decisione di non accettare un accordo di 5-6 volte superiore rispetto a ciò che adesso apporrà la firma col Napoli per prolungare.
Scelta di cuore. Non proprio la ragione che condurrà all’Al Alhi Gabri Veiga. Il calciatore della zona centrale del campo spagnolo che prima doveva rimpiazzare Zielinski e in seguito affiancarlo, ha preso la decisione di dire sì alla società di Gedda allontanando in questo modo chi da due di settimane limava i dettagli e lavorava all’accordo definitivo. All’Al Ahli, viceversa, sono bastate poche ore: da un giocatore del Napoli a un intento del Napoli, vola in Arabia Saudita uno dei migliori giovani giocatori spagnoli.
Image:Getty
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