L’Empoli ha tutta l’intenzione di scrivere una pagina importante, al contrario sarebbe meglio scrivere unica della propria storia: in caso di salvezza, effettivamente, i toscani per la prima volta fin dal momento in cui esistono completerebbero quattro campionati di Serie A di fila. La partenza non è stata delle migliori: i primi 270 minuti (360 se si estende lo sguardo alla Coppa Italia) hanno portato in dote solo sconfitte, con zero gol messi a segno e zero pure alla voce punti raccolti. Pure perché gli azzurri, fra le altre cose, hanno anche perso due pezzi da novanta in questa ultima estate.
Hanno lasciato prima Vicario e in seguito Parisi: con tutta probabilità il miglior portiere da una parte e uno dei tre terzini sinistri al vertice dell’ultimo campionato dall’altra. Al loro posto sono arrivati rispettivamente Elia Caprile, via Napoli, e Giuseppe Pezzella. Il primo ha debuttato in campionato con uno sbaglio per in seguito farsi male in maniera seria, tanto da dover restare fuori due di mesi. La stessa porta empolese pare quasi “maledetta”, considerato che in tre giornate di Serie A ha avuto tre padroni differenti: prima appunto Caprile, in seguito Perisan e poi l’acquisto delle ultime ore Ertrit Berisha. Il secondo ha preso il posto lasciato vuoto sulla fascia mancina, ma tuttavia – ed è pure abbastanza scontato che sia in questo modo – non offre le stesse sensazioni di chi è andato a rimpiazzare.
Nelle ultime ore del mercato, peraltro, l’Empoli si è assicurato una potenziale alternativa in più in corsia come Simone Bastoni, all’occorrenza ma pure metodista centrale: l’esempio pratico della difficoltà di certe cambi. Sull’altra fascia difensiva ha debuttato domenica scorsa Bartosz Bereszynski, al pari di Youssef Maleh e Victor Kovalenko, quest’ultimo ma subentrato, al centro. L’offensiva ha visto arrivare molti volti nuovi, da Matteo Cancellieri all’ex spezzino Emmanuel Gyasi passando per il giovane e promettente Stiven Shpendi. Questi hanno tutti raccolto qualche minuto, a differenza di Daniel Maldini, tenuto tuttavia fermo da un fastidio muscolare. Zero minuti pure per un altro nuovo colpo come Filippo Ranocchia, portato in Toscana dalla Juventus.
Image:Getty
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