Se non la sblocca, non la ribalta (quasi mai). L’incontro contro la Juventus di ieri conferma la sindrome da remuntada della Lazio, che negli ultimi due campionati ha trovato il successo solo una partita allorchè era andata sotto nel punteggio: lo scorso 13 agosto in casa col Bologna (da 0-1 a 2-1). Addirittura, durante la stagione e nelle prime 4 partite di questa, allorchè subisce gol fa una fatica tremenda – per usare un eufemismo – a segnarlo a sua volta: ci è riuscita solo in quattro possibilità (Lazio-Lecce, Lazio-Cremonese e proprio Lazio-Juventus, oltre a Napoli prima della sosta)
Per tale motivo ieri al 25’, allorchè Chiesa è andato in gol il 2-0, la sfida all’Allianz Stadium era virtualmente chiusa. Illusoria la gioia del 2-1 di Luis Alberto, inutile considerato che pochi minuti dipoi Vlahovic, con la complicità della difesa laziale, ha riportato il vento a tirare in favore della barca bianconera. Per Luis Alberto è il secondo gol consecutivo dopo quello di tacco al Napoli: è la 100esima partecipazione in Serie A (44 gol e 56 assist). Al di là della rete, lo spagnolo ha giocato un’altra grande gara, confermandosi leader della squadra. È forse l’unica nota positiva dell’inizio di stagione della squadra di Sarri, che dopo 4 gare si ritrova solo con 3 punti in classifica. Martedì ci sta l’Atletico Madrid, ma forse la partita più importante dopo la sconfitta di ieri diventa quella con il Monza del prossimo fine settimana all’Olimpico.
Image:Getty
Segui le Ultime News Calciomercato Napoli
Segui le Ultime Notizie Napoli Calcio