Khvicha Kvaratskhelia vede subentrargli Zerbin e non le manda a dire. Victor Osimhen sbaglia un rigore e fa comprendere in maniera piuttosto palese di non aver gradito la sostituzione, mentre il georgiano offre il bis. Nervi a fior di pelle in casa Napoli, ove le ultime partite di campionato sono state caratterizzate da una gestione piuttosto complicata per Rudi Garcia. I numeri, del resto, non sorridono certo al tecnico francese: otto punti nelle prime cinque giornate. Già sette in meno dell’Inter capolista, meno quattro rispetto al Napoli versione Luciano Spalletti: è il confronto, impossibile o meno, che l’ex Lille è inevitabile.
Cosa è cambiato? Nei numeri di Osimhen e Kvaratskhelia, a onor del vero, pochissimo. Dal parere delle cambi, Garcia ha usato un metro molto simile a quello del suo predecessore. Che non aveva sempre messo in campo il georgiano da titolare e viceversa lo aveva sempre sostituito, esattamente come fatto dal transalpino. Pure il minutaggio, confrontando le due annate, è molto vicino: Osimhen ha giocato addirittura 12 minuti in più – specchietto abbasso, sono esclusi i recuperi – rispetto all’avvio di stagione nell’anno dello scudetto.
È questione di timing. Cosa spiega, allora, le reazioni nervose dei due calciatori? Il Napoli, s’è detto, sta andando peggio dello scorso campionato. E con tutta probabilità i due fuoriclasse sentono la responsabilità di un avvio più complicato del previsto, mentre la scorsa stagione in maggior misura Kvaratskhelia era un giovane con tutto da dimostrare e nulla da poter pretendere. In più, se i freddi numeri dicono che è cambiato poco, è pure questione di gestione: soltanto contro la Fiorentina, Spalletti sostituì entrambi i suoi assi in una situazione nella quale il Napoli doveva cercare l’affermazione, e tuttavia non era in svantaggio nel risultato. Garcia lo ha fatto sia contro Bologna e Genoa, ma pure contro la Lazio in situazione di svantaggio. In più di un caso, inoltre, la sensazione è che la questione sia pure psicologica: Kvaratskhelia – che non segna da marzo – non è soddisfatto di vederi sostituito da Zerbin, con Lindstrom e Simeone entrambi in panchina. Osimhen non digerisce il cambio dopo un rigore fallito, una scelta che gli preclude la rivalsa. Dato tuttavia più rilevante: allorchè li ha tolti dal campo, Garcia non ne ha finora mai ricavato un beneficio nel risultato. Tradotto: i sostituti di Kvara e Osi non hanno cambiato la storia della gara del Napoli. E questo è un elemento che pesa.
I numeri di Osimhen e Kvaratskhelia nelle prime cinque giornate di campionato
Victor Osimhen
2022/2023: cinque presenze da titolare. Due partite da 90 minuti: sostituito all’83’, all’84’ e al 78′. 425 minuti complessivi, due gol e un assist.
2023/2024: cinque presenze da titolare. Tre partite da 90 minuti: sostituito all’81’ e all’86’. 437 minuti complessivi, tre gol.
Image:Getty
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