Arriva pure la continuità ed un messaggio chiaro al campionato e anche al Real Madrid. Dopo i progressi di Bologna e la goleada all’Udinese, il Napoli di Rudi Garcia trova la seconda vittoria di fila, peraltro con un’altra goleada, e conferma di essere tornato ai suoi livelli dopo un inizio zoppicante. Prova di forza notevole dei Campioni d’Italia sul campo del Lecce, giunto alla partita con gli stessi punti dei partenopei e in maggior misura imbattuto finora in casa (3 vittorie su 3 prima della gara agli azzurri), ma parso in grande difficoltà sin dall’inizio. Una gara non alla lettera unico che testimonia l’ottimo momento del Napoli che pare aver ritrovato pure la migliore condizione nei suoi principali interpreti oltre agli automatismi dello scorso campionato.
Segnali dalla ‘nuova’ difesa
Non solo qualità di gioco e spettacolo offensivo. Questa volta arriva pure la porta inviolata con un’altra ottima prova della coppia Ostigard-Natan, in crescita gara dopo gara pure sul piano dell’intesa, della fiducia e della coscienza. Non solo: il norvegese è pure l’autore del gol che sblocca la gara, confermando le doti sul gioco aereo pure nell’area di rigore avversaria. A questo punto l’esame più complicato contro Vinicius jr e gli altri fenomeni del Real Madrid.
Turnover dall’inizio ed in corso d’opera
Non solo l’affermazione schiacciante e la goleada. Rudi Garcia convince pure per le rotazioni, risparmiando in ottica di martedì Osimhen per una volta, Politano subentrato al 60′ e tirando fuori dopo un’a questo punto Kvaratskhelia e nel finale pure Lobotka e Zielinski. A loro si va aggiungere pure Mario Rui, rimasto a guardare dalla panchina. Quasi mezza squadra fresca dunque per la super-sfida al Real Madrid dell’ex Ancelotti.
Image:Getty
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