E’ vero che è tuttavia presto per fare calcoli e tabelle, ma per la Salernitana è giunto già il momento di accelerare. Persi gli scontri diretti con Lecce ed Empoli e conquistati appena due punti all’Arechi fra Udinese e Frosinone, i granata dovranno necessariamente ingranare la quinta nel mese di ottobre, considerato che novembre e dicembre saranno contraddistinti da una serie di partite teoricamente proibitive contro le big della serie A. Si parte domenica alle 12:30 contro il Monza, campo tabù nel quale si prenderà una decisione il futuro di Paulo Sousa. La società ha preso la decisione: in caso di passo falso ci sarà l’esonero del tecnico portoghese, appena 4 vittorie all’attivo da febbraio ad nella giornata odierna e al centro delle critiche per l’incontro copertamente col Napoli a giugno e, in maggior misura, per una serie di dichiarazioni polemiche durante tutto l’arco del calciomercato. Tuttavia presto per parlare di possibili sostituiti. Collaboratori esterni di Iervolino hanno ufficialmente offerto Filippo Inzaghi, arrivano smentite su Semplici e occhio alla pista De Rossi. L’orientamento di De Sanctis, riconfermato, sarebbe quello di fare affidamento su un profilo giovane. Ma è ovvio che la squadra spera che la complicazione non si ponga. Per farlo è obbligatorio tornare dalla Brianza con un risultato positivo.
Dopo la sosta, viceversa, la Salernitana ospiterà il Cagliari all’Arechi per uno scontro salvezza molto meno “pesante” rispetto al maggio del 2022, ma che sarà sicuro determinante. La tifoseria organizzata è ufficialmente scesa sul terreno di gioco e invoca iniziative promozionali per riempire l’Arechi, adesso sotto questo aspetto la società ha applicato una politica dei costi al rialzo sia per gli abbonamenti, sia per i singoli biglietti e lo stadio, se non con le squadre più forti, è molte volte mezzo vuoto. Vedremo se Iervolino anteporrà il fattore dodicesimo a quegli incassi che ad ogni modo hanno un loro peso per il bilancio. Dopo la partita con i sardi ecco la trasferta a Marassi contro il Genoa che, pur neopromosso, a differenza della Salernitana ha investito parecchi soldi per allestire una rosa competitiva. 3 gare già indicative, dunque, dopo le quali inizierà il ciclo terribile contro tutte le big del campionato e con la trasferta di Reggio Emilia col Sassuolo che per i granata ha molte volte significato disfatta. Ad nella giornata odierna la squadra, pur con un’a questo punto positiva contro l’Inter, appare inferiore alla passata stagione e stanno venendo meno parecchi big della famosa “ossatura”. Senza dimenticare che la linea difensiva prosegue a prendere mediamente 2 gol a partita.
Chi non tradisce mai è il pubblico di fede granata. La scenografia ammirata contro l’Inter ha fatto il giro del mondo guadagnando gli applausi pure di tifoserie storicamente rivali, in settimana è stato inaugurato un club in provincia e parecchi altri eventi del genere ci saranno prossimamente mentre a Monza saranno in 2500. Il terzo sold out su quattro trasferte. In relazione al numero di abitanti, si può dire che Salerno sia fra le prime in Europa per presenze sul terreno di gioco esterno. A questo punto tocca alla squadra ripagare la fiducia di un pubblico caloroso, trainante, molte volte determinante, ma che al Castellani ha urlato con decisione “Meritiamo oltre”. Un messaggio al mister, ai giocatori, ma in maggior misura alla società che, a gennaio, dovrà colmare le evidenti lacune con come minimo 4 innesti di spessore: centrale di difesa, esterno sinistro, metodista e attaccante.
Image:Getty
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