A Salerno inizia ufficialmente l’era Inzaghi. Nella giornata odierna pomeriggio, alle ore 14, presso il centro sportivo Mary Rosy si terrà la prima conferenza stampa del nuovo allenatore della Salernitana che, successivamente, incontrerà la squadra e terrà un primo discorso motivazionale utile a comprendere quali siano stati i problemi che hanno causato una falsa partenza. Chi pensa che la contrattazione sia nata in questi momenti si sbaglia di grosso. Perchè l’ex trainer di Bologna e Milan, che arriva da una buona esperienza a Reggio Calabria e in passato bestia nera dei granata da giocatore, era stato offerto al patron Danilo Iervolino già lo scorso 30 settembre, allorchè l’Inter del fratello Simone sbancava l’Arechi per 4-0 nel segno di Lautaro Martinez e alcuni collaboratori esterni del patron caldeggiavano il suo arrivo invece di Paulo Sousa. “Possiamo esonerarlo dopo una buona prova contro un avversario in questo modo forte?” la risposta del club che, nondimeno, chiese a Inzaghi di pazientare per un’altra settimana e di seguire a distanza la gara col Monza.
In concreto, Sousa è stato licenziato già fra primo e secondo tempo della sfida di domenica e Iervolino ha dato mandato all’amministratore delegato Maurizio Milan e al DS Morgan De Sanctis di organizzare un incontro a Milano utile a definire esattamente della situazione e a comprendere se si potesse trovare un accordo con “Super Pippo”. “E’ molto carico, ci ha colpito la sua voglia di mettersi subito libero senza porre condizioni particolari” filtrava dalla società, mentre i tifosi inondavano le pagine facebook puntando il dito in maggior misura sul patron. Sondati Iachini e Petkovic (tutte le altre ipotesi erano puro fantacalcio, c’era stato un pensierino a Cannavaro ma il nome era inviso alla piazza), la Salernitana ha sciolto le riserve nella tarda mattinata di ieri chiudendo la contrattazione su base annuale: contratto fino al 30 giugno, con bonus e opzione di rinnovo in caso di salvezza.
Sousa, dunque, lascia dopo aver collezionato appena 4 vittorie in 24 partite, 0 sul terreno di gioco esterno e una media di due gol subite a partita. L’atteggiamento assunto nelle varie interviste, la scarsa valorizzazione dei nuovi acquisti e l’attuale posizione di classifica dei campani non hanno lasciato scampo a un allenatore che aggiunge un altro esonero alla recente collezione. Un mister in parte sfiduciato dalla piazza dopo l’incontro in gran segreto con i rivali del Napoli lo scorso giugno, tutto dopo aver giurato amore e fedeltà alla causa qualche giorno prima in una festa in città dinanzi a migliaia di persone. E De Sanctis? ll direttore sportivo rimane saldamente al suo posto, nelle prossime settimane la società valuterà se affiancargli un dirigente che possa dare in seguito una mano durante la sessione di riparazione di calciomercato. Allorchè i tifosi sperano che Iervolino possa allargare i cordoni della borsa rispetto a quanto accaduto in estate. A questa squadra servono come il pane un centrale di difesa forte, un esterno sinistro, un metodista e due attaccanti, pure perchè Dia ha manifestato l’intenzione di andarsene e salterà le partite di gennaio causa coppa d’Africa.
Image:Getty
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