Un poker in coppa per ritrovare il sorriso e alzare il livello di autostima. La Salernitana vince per 4-0 contro una Sampdoria in grossa difficoltà e conquista il passaggio agli ottavi di finale laddove incontrerà in trasferta la Juventus con l’obbligo di portare a casa il risultato pieno per ambire alla storica qualificazione ai quarti. I granata, con tante seconde linee e un modulo offensivo, hanno dominato per 90 minuti e farà sicuramente piacere al DS De Sanctis che a timbrare il cartellino siano stati i volti nuovi. Rete e assist per Ikwuemesi, doppietta di ottima fattura per Tchaouna (con tanto di abbraccio con Inzaghi) e gol di Cabral su assist di Simy. Opportuno di Simy, l’attaccante è tornato sul terreno di gioco con la casacca granata a distanza di 21 mesi dall’ultima apparizione e spera di convincere la società a scommettere di lui. Proprio la Sampdoria, lasciando l’Arechi, avrebbe sondato la disponibilità in ottica di gennaio. Discorsi prematuri.
La mente di tutti è sicuramente proiettata al derby in programma sabato pomeriggio contro il Napoli, in uno stadio non sold out pure a causa della politica dei prezzi al rialzo ma con un settore dedicato alla tifoseria ospite popolato dai tifosi azzurri. Una riapertura molto parziale, limitata ai tifosi del Napoli residenti a Salerno e provincia, ma tuttavia un primo passo per restituire a gare del genere il fascino che meritano. Su sponda granata attesi circa 17mila spettatori, una media interna che decresce progressivamente: un poichè sta facendo storcere il naso alla proprietà che, adesso, ha incontrato la tifoseria organizzata promettendo in futuro abbonamenti a costo accessibile e una collaborazione maggiore, magari con l’apertura periodica delle porte dello stadio per gli allenamenti.
Milan, all’inaugurazione del club Spartani Salernitani, è rimasto piacevolmente colpito dalla presenza di tante persone e dal fatto che “un team apra i battenti in concomitanza con un periodo difficile per la Salernitana. Questo ci dà energia e ci responsabilizza, non possiamo retrocedere”. E in questo modo la triplice promessa: investimenti a gennaio, cessione dei giocatori che non lottano per la maglia “perchè a Genova erano scarichi già nello spogliatoio, da a questo punto o con noi o contro di noi” e valutazioni sull’inserimento nello team di un direttore generale di comprovata esperienza e grande carisma. Si prenderà una decisione dopo la sfida contro il Sassuolo.
Image:Getty
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