Intervistato da TV Play, Pietro Lo Monaco ha criticato aspramente De Laurentiis per la sua gestione del club azzurro: “Non si può sentire che è stato lontano ed adesso è tornato. Pare che senza di lui la barca non vada avanti. Non si può dire che si farà un casting di 40-50 allenatori. Finalmente è giunto uno che non ha niente a che vedere con Spalletti e con Sarri. Il Napoli doveva solo provare a mantenere viva la fame dei giocatori. I giocatori, culturalmente, non perdono mai. Ci sta sempre un colpevole per lui. Hanno bisogno di alibi. De Laurentiis ha destabilizzato l’ambiente e questo è un alibi per i giocatori. L’anno scorso ha stravinto il campionato con un calcio di livello altissimo. Vince lo Scudetto dopo 30 anni, ha una autostrada per proseguire a vincere ed viceversa va via l’allenatore, il DS, il preparatore, il miglior difensore… Ci sta qualche cosa che non va. Se si analizza la storia, si capisce che è un uomo solo al comando”.
“Napoli nelle mani di De Laurentiis, Garcia è stato esposto al ciclone”
“Il Napoli è nelle mani del patron, gestisce tutto totalmente lui. Tanto di cappello per la gestione economica e finanziaria, ma il calcio è un’altra cosa. Se si pensa di poter rinunciare a tecnico, DS. Si è scoperto che comanda lo scouting, che fin dall’inizio è diretto dal DS. Giuntoli, come tutti i direttori sportivi, aveva un ruolo centrale nel Napoli. Ogni tanto l’allenatore lo accarezza ed il direttore sportivo gli dà una batosta o viceversa. Certe figure vengono a mancare. Al Napoli l’anno scorso ci sta stato. Ora vengono a mancare troppe figure nel Napoli, Garcia è stato esposto al ciclone ed i calciatori ora hanno degli alibi.
Bisogna mettere la chiesa al centro del villaggio, ripristinando alcune cose. Un patron di il signor spessore come lui doveva cercare dei profili di alto livello per proseguire a vincere. L’alternativa era vendere Osimhen e far andar via tutti, fare cassa e mettere un punto per ripartire”.
Image:Getty
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