Ospite delle colonne del Corriere dello Sport, il centravanti del Bologna Riccardo Orsolini ha disquisito della fiducia del Bologna circa la sua permanenza in estate, in seguito tramutata a onor del vero: “La società sapeva che io volevo restare in questo luogo. Cosa che non valeva per Nico. Dominguez voleva fortemente la Premier, voleva farsi visitare in un torneo come la Premier per poter riconquistare la maglia dell’Argentia. L’Italia? L’ho sempre detto: la mia strada in azzurro passa da ciò che faccio con la squadra. Se faccio schifo qui, non mi chiamano. È in questo modo. Tornare in Nazionale dopo più di due anni è stato emozionante, quasi più della prima volta”.
Spalletti se lo aspettava in questo modo nella gestione?
“Spalletti è un professore, sta lì, parla a tutti. Ho capito perché il Napoli ha trovato il successo lo scudetto. Per me è un fenomeno. Sicuramente c’è concorrenza, ma non devo nella maniera più assoluta temerla. Prima, quella fa bene”.
Opportuno, cosa rischia l’Italia?
“Nulla. Perché bastano quattro punti. Sarebbe stato meglio vincere a Wembley. Ma io penso, e spero, che riusciremo a qualificarci”.
Image:Getty
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