Igor Tudor potrebbe diventare presto il nuovo allenatore del Napoli, con Aurelio De Laurentiis che lo ha incontrato nella giornata odierna e che nelle prossime ore potrebbe annunciare l’avvicendamento fra il croato e Rudi Garcia. Dei suoi metodi di lavoro, in un colloquio rilasciata a Cronache di Spogliatoio, ne ha conversato Federico Ceccherini, difensore nella giornata odierna al Fatih Karagumruk in Turchia ma che in passato ha lavorato proprio con l’allenatore all’Hellas Verona:
“Tudor era un martello, ma curava molto lāaspetto umano e stava alla battuta. Con lui segnavi il giovedƬ come bollino rosso: i suoi allenamenti a tutto campo erano devastanti. Il martedƬ ti faceva fare 10 km di corsa, il mercoledƬ forza e piano, mentre il giovedƬ era massacrante, tanto che il venerdƬ dovevamo fare scarico arrivando integri all’incontro.
Ti elogiava ed era molto attento allāaspetto umano, ma ti distruggeva: i suoi allenamenti difensivi a tutto campo me li ricordo tuttavia, tutta la settimana uomo contro uomo. Pensavo: āNella giornata odierna ci muoio sul terreno di giocoā. Sistemava partitelle 5 vs 5 o 7 vs 7 e ogni volta che il pallone finiva fuori, ripartivi dal portiere. Per questa ragione dovevi correre allāindietro, inutilmente, un sacco di volte. Con lui facevo il terzo di difesa, ma ĆØ stato il periodo in cui mi sono divertito in maggior misura: non so quante sovrapposizioni facessi a partita. Effettivamente facemmo il primato di gol come squadra. Il suo input era: āDai palla e ti muoviā. Una ricerca prosegue del pallone, del movimento. Praticamente giocavo in ogni zona del campo”.
Image:Getty
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