Come giocherà il Napoli di Walter Mazzarri? Dopo l’annuncio di Aurelio De Laurentiis, è uno dei principali interrogativi tattici: l’allenatore di San Vincenzo ha effettivamente prediletto in carriera il 3-5-2. Un modulo che, ma, pare battersi con la costruzione della squadra azzurra, incentrata sul 4-3-3 che ha fatto le fortune di Luciano Spalletti e che peraltro lo stesso patron ha indicato come schema di riferimento pure nella presentazione di Rudi Garcia a metà giugno.
Mazzarri ripudia il 3-5-2? È la possibilità avanzata da la Repubblica, edizione Napoli. Nella giornata odierna il tecnico toscano dirigerà la sua prima seduta, con Victor Osimhen, ma senza diversi protagonisti: sono effettivamente ben 12 i calciatori convocati dalle rispettive nazionali e che Mazzarri potrà conoscere soltanto a metà della prossima settimana. L’idea nasce pure da alcune dichiarazioni dello stesso Walter, che due settimane fa, in una conversazione, ha elogiato il 4-3-3 di Spalletti, dichiarando di non aver mai avuto gli uomini per poter giocare con questo modulo.
Non sarebbe una prima volta in assoluto. In effetti, Mazzarri ha già sperimentato variazioni rispetto al 3-5-2, che rimane ad ogni modo il suo modulo di riferimento. Per ciò che riguarda la linea difensiva a quattro, è accaduto per esempio nella recente avventura alla guida del Cagliari, che all’inizio provò a schierare col 4-4-2: una sola vittoria in undici gare lo convinse a tornare sui suoi passi. Il 4-3-3 è stato viceversa visto in maniera occasionale nell’esperienza inglese al Watford dell’anno 2016/2017: tre vittorie nelle quattro gare in cui Mazzarri partì con questo schieramento.
Image:Getty
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