Vincere con la Macedonia del Nord per poter affrontare lo scontro diretto di lunedì con l’Ucraina avendo due risultati su tre pronto. È questo il primo obiettivo della Nazionale, attesa da 180 minuti decisivi per l’ammissione a Euro 2024. Domani allo Stadio Olimpico di Roma gli Azzurri andranno a caccia dei tre punti contro un’avversaria che non ha più speranze di conquistare la fase finale dell’Europeo, ma che nella sua storia recente ha già palesato di sapere come farci male. “Da qui a domani in serata – ha spiegato lo stesso ct Luciano Spalletti in conferenza stampa – conta solo il risultato, bisogna andare a vincere questa gara. Dobbiamo assimilare cosa significa avere addosso questa maglia”.
Qualora ci dovesse essere un rigore, Spalletti sa che Jorginho non avrebbe problemi a calciarlo. Lo ha confermato martedì in conferenza stampa lo stesso giocatore della fascia centrale del campo dell’Arsenal, che due anni fa proprio a Roma con la Svizzera fallì uno dei due penalty risultati fatali per la mancata qualificazione al Mondiale: “Mi aspetterei per la personalità e per la qualità che ha di veder Jorginho andare a prendere la palla. Sono sicuro che lui non si tirerà indietro. L’ho conosciuto in questo periodo e mi ha fatto un’impressione incredibile per come riesce a far muovere tutta la squadra, facendomi vedere la volontà di stare in questo gruppo”.
Quanto è cambiata l’Italia dall’ultima partita contro la Macedonia? “E’ un lavoro giornale, ne abbiamo parlato. La Federazione ci ha dato la possibilità di unire oltre i punti in cui ci lasciamo e ci ritroviamo con tecnologie nuove per questa ragione è più facile creare l’unione del gruppo che aiuterà la squadra a giocare meglio. Nella serata di domani conta solo quel risultato ma. Si possono fare duemila discorsi ma dopo bisogna andare a vincere questa gara e fare pure una buona prestazione. Perché molte volte il risultato è figlio della prestazione”.
Si giocherà all’Olimpico. “Per me sarà bellissima qualunque atmosfera troverò in questo stadio qui. Rivedere l’Olimpico pieno con 54mila persone è una cosa che tocca solo a quelli fortunati come noi. E’ come allorchè entro in qualunque stadio e vedo una curva piena, come allorchè vedo un tramonto bellissimo o un quadro”.
Image:Getty
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