Giacomo Raspadori è stato l’attaccante d’area titolare della nostra Nazionale nelle due partite decisive per l’ammissione a Euro 2024 contro Nord Macedonia e Ucraina. Fin dal momento in cui Luciano Spalletti è commissario tecnico, quattro volte sue sei è partito dall’inizio della gara e nelle altre due partite è ad ogni modo entrato a gara in corso. Insomma, è a tutti gli effetti un titolare dell’Italia e fa parte di quel gruppo di giocatori che, salvo imprevisti, è certo di volare in Germania il prossimo giugno.
Lo scenario cambia allorchè dall’azzurro della Nazionale si passa a quello del Napoli. Perché Raspadori in questo anno ha iniziato a trovare spazio regolarmente dall’inizio solo dopo l’infortunio capitano a Victor Osimhen, mentre prima sono state molte oltre le opportunità in cui è subentrato a partita in corso. Domani Raspa di nuovo dovrebbe essere inserito nell’undici titolare, ma con il vicinissimo rientro dall’infortunio del bomber nigeriano tornerà a ritrovarsi molte volte in panchina. O a giocare in altre zone di campo.
Nonostante ciò, Raspadori è nella giornata odierna il secondo attaccante italiano che ha trovato più minuti in una squadra di alto livello italiana. Poco oltre c’è Ciro Immobile che ma, a 33 anni, sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua straordinaria carriera. Dopo nei migliori club di Serie A ci sono solo centravanti stranieri: Giroud del Milan, Lautaro e Thuram nell’Inter, Vlahovic nella Juventus, Lukaku nella Roma, Nzola nella Fiorentina.
Rimane poco. Rimane Kean che scalpita per ritagliarsi sempre più spazio nella Juve. E c’è i bergamaschi, che ha riportato in Italia Scamacca e punta a rilanciarlo.
Dopo bisogna andare sulle squadre di fascia medio-bassa. Nel Sassuolo complice pure un sistema di gioco che non riesce sempre a supportarlo Pinamonti fa fatica a trovare la rete regolarmente. Nel Genoa c’è l’oriundo Retegui che s’è fuori causa per infortunio dopo il buon avvio di stagione. E poi c’è Colombo, attaccante del Milan che a Monza, dopo una buona stagione a Lecce, punta a fare meglio in Brianza.
Un quadro non confortante se rapportato alla Nazionale. E che ci spiega perché, da parecchi anni, manca un trascinatore al centro dell’attacco azzurro.
Image:Getty
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