Dopo il pieno di fiducia ed entusiasmo a Bergamo, per il Napoli non c’è tempo per cullarsi troppo sul ritorno alla vittoria. Parecchi gli abbracci a Mazzarri, come pure le dichiarazioni di stima di diversi calciatori nel post-partita che ma adesso sono chiamati a dare continuità a prestazioni e risultati. Non sarà facile perché il prossimo impegno sarà al Santiago Bernabeu al cospetto del Real Madrid, ma il Napoli potrà scendere sul terreno di gioco pure con una certa leggerezza perché comunque potrà giocare con due risultati nell’ultima gara decisiva col Braga. Mazzarri ma già ieri a Castel Volturno ha dovuto iniziare a lavorare sull’emergenza nel reparto arretrato dopo l’ennesimo infortunio rimediato a Bergamo.
Meno grave del previsto
L’infortunio dell’uruguayano a Bergamo, lasciando il campo disperato in barella dopo un movimento chiaramente innaturale del ginocchio sinistro, ha fatto pensare subito al crociato. Gli esami svolti ieri mattina ma hanno portato ad un problema in meno, seppur piccolo, perché si tratta tuttavia di “una lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro”. Appuntamento dunque al 2024, magari già per metà mese in modo da entrare in condizione dopo per la Supercoppa italiana.
Nessun esterno sinistro di difesa: chi adatterà Mazzarri?
E’ fuori già Mario Rui (ieri ha svolto lavoro personalizzato sul terreno di gioco, ma ne avrà per per lo meno altri 20 giorni) e conseguentemente l’emergenza è totale. A Bergamo è stato lanciato nella mischia Juan Jesus, assai in imbarazzo ma in velocità. Non cambierebbe molto neanche adattando lì Natan, fra l’altro diventato irrinunciabile al centro. Le altre possibilità di Mazzarri – che nella prima esperienza a Napoli inventò Zuniga a sinistra – portano al cambio di fascia per Zanoli oppure alla sua promozione con Di Lorenzo a sinistra.
Image:Getty
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