L’accordo di Piotr Zielinski scadrà il 30 giugno e dall’inizio del 2024, in assenza di proposte del Napoli, il calciatore dovrà decidere oppure riflettere sul proprio futuro. A maggio compirà 30 anni, dopo aver raggiunto una universalità che gli è riconosciuta perché ha giocato ovunque – da mediano e da mezzala, da trequartista e da sottopunta, da esterno di destra e di sinistra e Ancelotti ne avrebbe volentieri fatto un fantasista – e un fascino che ha conquistato Giuntoli, che lo acquistò, e Marotta, che ha gusti raffinati. Il derby d’Italia è iniziato – mette in evidenza il Corriere dello Sport -: la Juve scruta e l’Inter, che con i parametri zeri ha fiuto, sta lì.
I (possibili) costi
I cinque milioni (circa) dell’attuale contratto di Zielinski rappresentano la soglia da avvicinare, o da superare, per argomentare; e in seguito le voci, in presenza di svincolati, si arricchiscono e ingigantiscono i costi: un bonus alla sigilla (altri cinque?) e un triennale o un quadriennale, con la stessa somma, valgono complessivamente 20-25 milioni di euro netti, circa il doppio al lordo. La Juventus e l’Inter (o viceversa, dipende da chi sia in vantaggio nella giornata odierna) se la giocheranno all’ultimo rialzo.
Da Anguissa a Zielinski
Giuntoli, potesse, farebbe all in, tuttavia alla Juventus hanno bisogno di avere certezze sulle proprie ambizioni e cosicchè sul budget. Ma Anguissa – conclude il Corriere dello Sport – è stata la prima tentazione, e il piano di avvicinamento è rimasto congelato dinnanzi alle resistenze del Napoli: tuttavia chi nel 2016 ha spinto AdL ad investire 17 milioni (scalando l’ingaggio di Zuniga) per avere Zielinski, non si lascerà contagiare dai trent’anni, consapevole di dover duellare con l’Inter e di essere obbligato a fronteggiare l’eventuale desiderio di De Laurentiis di mescolare le carte in tavola.
Image:Getty
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