Nel pomeriggio della giornata di domani contro il Monza il Napoli cambierà pelle, obbligato a fare a meno nei delicatissimi 90’ del Maradona di Politano (tentato fra l’altro sul mercato da una ricca offerta araba) o Osimhen, già partita alla volta della Nigeria dopo il rosso ottenuto nell’ultima gara persa contro la Roma. Due terzi del tridente titolare non sono disponibili e l’allenatore toscano è tentato proprio per tale motivo motivo di mettere da parte la formula con le tre punte.
Gli azzurri stanno subendo troppe sconfitte e la causa principale sono i tantissimi gol al passivo, sintomo della perdita progressiva degli equilibri che erano stati il segreto della cavalcata tricolore. Il 4-3-3 ha smesso di funzionare preciso svizzero e senza Osimhen come minimo per un mese è arrivata con tutta probabilità l’adesso di cambiare strada, per il Napoli, puntando su un modulo tattico più umile e meno spregiudicato, dice nella giornata odierna La Repubblica.
Decisivo sarà pure il provino che farà questa mattina Lobotka, tornato sul terreno di gioco ieri per un allenamento personalizzato nonostante il dolore per la costola incrinata. Il centrocampista è effettivamente l’ago della bilancia azzurra e l’assetto della squadra scaturirà dalle sue condizioni fisiche. Con lui diventerebbe un’ipotesi reale il 3-5-2, senza prenderebbero viceversa quota 4-3-1-2 e 4-4-2. Sorride Lindstrom, che nel modulo scelto da Garcia e proseguito da Mazzarri, non ha trovato i riferimenti che avrebbe voluto.
Image:Getty
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