Dalla gavetta alla vetta, passando da una segnalazioe, da un momento che cambia il destino. Radu Dragusin del Genoa è uno dei grandi uomini mercato a livello europeo: grazie alle sue giocate, chiaro, grazie tuttavia pure all’operato di Alberto Gilardino e alle idee del Grifone e dei suoi uomini mercato che da subito hanno deciso di credere in lui. Ora è l’oggetto del desiderio del Tottenham, trattative in corso, e c’è pure il Napoli. Ma il percorso non nasce nella giornata odierna, arriva da lontano.
La segnalazione di Manea alla Juventus
Tre anni fa, i tifosi della Juventus iniziavano a conoscere Dragusin. L’uomo che lo ha accompagnato per tutta la carriera, Florin Manea, ebbe modo ben tre anni fa di raccontare la sua storia a TMW. “Ero in Inghilterra, ho gli uffici lì. Mio fratello era in Romania e stava guardando calciatori. Ero amico con gli scout della Juventus e mi chiedevano un ragazzo da provare e non riuscivo a presentare nessuno da cinque anni… Mi chiamò mio fratello e mi disse ‘c’è un ragazzo bravo’. Lo mandai a vedere, coi suoi occhi. E mi confermò l’impressione dicendomi ‘questo è un crack’. Lo segnalai alla Juventus, al mio amico Mauro Leo (a questo punto uomo mercato della Roma al fianco di Tiago Pinto). Da lì la chiamata bianconera, dell’ex chief scout Matteo Tognozzi, a questo punto direttore sportivo del Granada in Liga.
“Meglio la Juventus del Chelsea”
Lo stesso Manea, tre anni fa, spiegò. “Mi ha chiesto ‘ove posso diventare un grande centrale’?. Per tale motivo ha scelto la Juventus, e c’era pure il Chelsea sul ragazzo. E da lì testa bassa: lavoro, sudore, alimentazione, è un professionista vero”. Cristiano Ronaldo come modello da professionista, Giorgio Chiellini sul campo, la Juventus lo ha venduto al Genoa non credendoci fino all’ultimo e il resto è storia recente. Con le sirene del mercato forse irrinunciabili a patto che il Grifone ottenga una cifra molto pesante da una delle pretendenti.
Image:Getty
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