Il procuratore Andrea D’Amico ha conversato ai taccuini dell’edizione di oggi de Il Mattino del mercato di gennaio: “Una volta il mercato di riparazione si apriva fra settembre e ottobre, per questo troppo vicino a quello estivo. Allora le squadre non sapevano nemmeno di cosa realmente potevano aver bisogno, gli allenatori molte volte erano tuttavia alla ricerca della quadra delle rispettive rose e per questo intervenire sul mercato rischiava di diventare prematuro.
Chi vorrebbe avere vincere lo scudetto o chi punta a salvarsi cerca di mettere a segno i colpi giusti. È un mercato che non puoi sbagliare. Perché non c’è margine di errore. In estate, magari, hai il tempo di prendere un giocatore, portarlo durante la preparazione estiva, farlo lavorare con il gruppo e inserirlo gradualmente. A gennaio no: devi prendere calciatori pronti.
Le italiane? Il Napoli inevitabilmente farà qualcosa di interessate pure dopo la botta Mazzocchi. Tuttavia mi aspetto qualche cosa pure dal Milan che ha parecchi calciatori fuori, fra infortuni e impegni in Coppa d’Africa. Dipende molto dalla posizione in classifica delle singole squadre e dagli obiettivi. Le operazioni di gennaio sono per avere incidenza immediata. Ma la situazione del mondo del pallone italiano è molto particolare”.
Image:Getty
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