Due mesi sempre sul terreno di gioco, con sei gare consecutive giocate dall’inizio della gara, a cavallo fra ottobre e novembre ma una posizione alla Juventus mai in dubbio come in questi momenti. Moise Kean può davvero lasciare la Juventus a titolo temporaneo per i prossimi sei mesi perché dinanzi ci sta un Europeo che vorrebbe avere conquistare e che, rimanendo in bianconero, diventerebbe quasi una chimera. Madama è pronta ad aprire all’addio e a contribuire al pagamento della restante parte d’ingaggio del numero 18 accontentando in questo modo il ragazzo cresciuto nel settore giovanile juventino.
Fra il recupero dall’infortunio e la voglia di accrescere il minutaggio.
Moise Kean ora è ai box a causa di un infortunio alla tibia con il quale è stato obbligato a convivere per tutta la prima parte di stagione (già due volte si è fermato qualche giorno a causa del dolore) fino allo stop deciso dallo team medico a metà dicembre. “Fermiamo Kean, – aveva annunciato Allegri, – per quel problema alla tibia che abbiamo portato avanti. Lui è stato bravo ad allenarsi e soffrire, ma a questo punto è giunto il momento di fermarlo per 3-4 settimane per risolvere”. Riposo e magneto terapia che stanno funzionando e che a stretto giro rimetteranno a regime l’attaccante di Vercelli. Con la casacca della Juventus? Più no che sì, perché Kean ha manifestato al club bianconero la volontà di trovare maggiore minutaggio e farlo a titolo temporaneo lontano dalla Torino bianconera ove gli spazi per lui sono evidentemente ridotti.
Juve tuttavia dubbiosa ma Kean può davvero salutare fino all’estate.
Il desiderio di Moise Kean è dunque chiaro considerato che mai come questa stagione l’Europeo con l’Italia può essere davvero alla portata dell’attaccante classe 2000 dall’alto della stima del c.t. Luciano Spalletti. Chi ha tuttavia qualche incertezza è la Juventus che, nel bel mezzo di una stagione che potrebbe regalare soddisfazioni inattese, non vorrebbe rischiare di trovarsi corta nel reparto offensivo. Chiesa pare aver necessità di fermarsi saltuariamente per qualche noia fisica, Milik pare diventato molto meno attaccante rispetto al suo arrivo a Torino, Yildiz è in rampa di lancio ma rimane ad ogni modo un nuovo giunto in prima squadra e poi Vlahovic che a questo punto appare ritrovato dopo qualche settimana di appannamento. La sensazione tuttavia è che finalmente possano prevalere i desideri del giocatore con Fiorentina e Monza, l’idea è quella di restare in Serie A, fra le destinazioni più papabili.
Image:Getty
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