Alessandro Renica, allenatore ed ex giocatore azzurro, ha rilasciato un’intervista a Radio Kiss Kiss Napoli disquisendo del mercato azzurro: “Non è facile a gennaio trovare calciatori che rinforzino l’organico del Napoli. La complicazione più grosso del Napoli è la linea difensiva e deve trovare un centrale importante. Dragusin è andato al Tottenham, adesso mi aspetto che Ostigard giochi ancora perché secondo il mio parere è fortissimo. Pure a centrocampo servirebbe un rinforzo, ma non più della difesa. La complicazione vero del Napoli è la mancata programmazione”.
Il ricordo: “Noi eravamo abituati ad il signor Allodi che era il più bravo dell’epoca che dopo venne a mancare e noi restammo spiazzati. La complicazione sostanziale di quell’anno post scudetto nostro è che noi a centrocampo non ci rinforzammo e la panchina non era completa. Allorchè Bagni ebbe problemi fisici andammo in imbarazzo. Eravamo a cinque giornate dal termine con cinque punti sul Milan, ma per la mancata programmazione perdemmo lo scudetto. E’ palese che nella giornata odierna le responsabilità più grosse ce l’ha De Laurentiis che ha voluto concentrare tutto e tutti su sè stesso. L’affermazione ha dato alla testa, mentre allorchè si vince diventa il momento più complicato”.
Sul ritiro: “Sarei contrario ai ritiri, ma la cosa più importante che Mazzarri ha il tempo di allenare con più tempo agli ordini. Mazzarri ora non è giudicabile, la gente non capisce che un allenatore se non allena col suo metodo e non ha tempo non si può giudicare”.
Image:Getty
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