Nessuno in Europa come il PSV Eindhoven. Fra i tornei UEFA, gli olandesi sono gli unici ad aver fin qui vinto tutte le gare di campionato. Nello specifico, la squadra è riuscita nell’impresa di fare en plein nel girone d’andata, battendo tutte le avversarie.
EGUAGLIATA LA SQUADRA PIGLIATUTTO DEL 1987/88 – È stato pertanto eguagliato un primato che durava 36 anni e ottenuto proprio dal PSV Eindhoven. All’epoca la squadra era allenata da Guus Hiddink, vinse manco a dirlo il campionato ma in maggior misura si rese protagonista di un clamoroso triplete. Già perché fu capace di vincere oltre che la Coppa d’Olanda pure la prima e fin qui unica Coppa dei Campioni, battendo in finale il Benfica. Per rendere l’idea della forza di quel PSV, basti pensare che pochi mesi dopo una buona base andò a comporre il gruppo che andò a vincere Euro 1988: Hans van Breukelen fra i pali, Berry van Aerle esterno destro di difesa, Ronald Koeman a centrocampo, Gerald Vanenburg nel reparto avanzato e Wim Kieft nel reparto avanzato. Un PSV che solo la stagione scorso aveva perso il calciatore più forte, quel Ruud Gullit che effettivamente a fine 1987 andò a vincere il Pallone d’Oro.
LA ROTTURA CON VAN NISTELROOY, LA RIPARTENZA CON BOSZ – Pure questo PSV, rispetto all’anno scorso, sembrava indebolito. Non ha dovuto nemmeno attendere la bella stagione per vendere i migliori: già a gennaio 2023 la squadra salutava Cody Gakpo, oltre a Noni Madueke e Phillip Max. Si creò in quel 2022/23 un animi surriscaldati che portò lo spogliatoio contro l’allenatore Ruud van Nistelrooy, portando l’allenatore a lasciare a una giornata dal termine, pur con un 2° posto conquistato e una Coppa d’Olanda e una Supercoppa vinta. La panchina quest’estate è stata affidta a Peter Bosz, che ebbe il merito qualche anno fa di rilanciare l’Ajax fuori dai confini, portandolo alla finale di Europa League nel 2017 e lanciando un giovanissimo Matthijs de Ligt. È stato quello il punto più alto di un tecnico che ha fatto del calcio scintillante la sua sigilla ma che praticamente non è riuscito a ripetersi: male al Borussia Dortmund e al Lione, benino al Leverkusen ove in tre anni ha conquistato una qualificazione alla Coppa Campioni con uscita ai gironi, più una finale di Coppa di Germania. Sembrava destinato al ritorno all’Ajax e vedendo il cammino delle due squadre ad Amsterdam qualcuno si starà mangiando le mani.
MERCATO MADE IN USA – Il tesoretto di gennaio con le cessioni di Gakpo e Madueke ha portato a un’ottima campagna acquisti, condotta da Earnest Stewart, direttore tecnico che qualcuno ricorderà per i suoi trascorsi da giocatore: attaccante della nazionale degli Stati Uniti, ha giocato con la selezione a stelle e strisce tre Mondiali. Al PSV ha portato tre connazionali: il giocatore della zona centrale del campo Mali Tillman, il centravanti Ricardo Pepi e il terzino Sergino Dest, in cerca di riscatto dopo la pessima stagione al Milan. A completare il lavoro l’innesto di Jerdy Schouten dal Bologna, del talentuoso Noao Lang e del cavallo di ritorno Hirving Lozano, acquisto a cinque stelle per l’Eredivisie. Sul gong è giunto pure Armel Bella-Kotchap dal Southampton.
Image:Getty
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