Alessandro Barbano, giornalista del Corriere dello Sport, analizza sul giornaliero romano il diverso valore della finalissima di Supercoppa Italiana per Napoli e Inter in programma stasera a Riyadh: “Per Inzaghi somiglia a un antipasto, per Mazzarri rischia di essere un dessert. Se avere più fame e meno cibo fosse un vantaggio, l’allenatore del Napoli potrebbe giovarsi. Ma non è in questo modo. Al netto del confronto sulla qualità, e l’Inter questa stagione ne ha in maggior misura, conta la fiducia nei propri mezzi. E pure questo bilancio arride ai nerazzurri.
Nondimeno l’esito della finale è incerto. Perché si gioca fuori dalle coordinate spazio-temporali del campionato. A tremila chilometri di distanza, davanti a un pubblico più distratto che incuriosito, molte connessioni si azzerano. Ma in maggior misura, Napoli-Inter rischia di essere una gara tatticamente inedita. Perché i nerazzurri sono plasmati a un modulo che, con le squadre offensive, ha fin qui funzionato: palleggio sulla propria tre-quarti per sfuggire al pressing avversario, verticalizzazioni rapide e contropiede per smarcare Lautaro, grande mobilità senza palla a centrocampo per liberare al tiro Calhanoglu o Barella.
Con un Napoli che punti a imporre il suo gioco come ha fatto negli ultimi anni, l’attendismo di Inzaghi può valere una stoccata”.
Image:Getty
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