“Sono molto soddisfatto, sono entrato nello spogliatoio. Li ho ringraziati, perché hanno dato molto: gli avevo promesso un premio se avessimo vinto e ho detto che un premio ci sarà lo stesso”. Aurelio De Laurentiis evita polemiche e non fa drammi, dopo la sconfitta in Supercoppa Italiana contro l’Inter: “Hanno palesato di essere squadra, a me dispiace per i tifosi perché allorchè si perde c’è dispiacere. Vedo un Napoli che, anche aspettando che entrino le nuove forze dal mercato, cioè i due calciatori che sono arrivati e non hanno avuto tempo di allenarsi, oltre ad altri due che arriveranno, più Olivera, Anguissa e Osimhen, vedo un Napoli dicevo che sta trovando la strada giusta. L’Inter è prima in classifica: non abbiamo sfigurato, mi è sembrata una strada sempre forte ma imprecisa. Ai tifosi dico di stare sereni e calmi, perché il Napoli sta tornando”.
Ha cambiato idea sull’Arabia? Farebbe una formazione qui in Arabia?
”Io sono soddisfatto di essere venuto qui, ho protestato contro la competizione perché mi avrebbe disturbato l’andamento normale del calendario. Detto ciò, allorchè sono venuto in Arabia non avevo contezza di come questo Paese si stesse trasformando in un contesto e in un momento in questo modo rapido. Io mi sono guardato attorno e ho detto: questo Paese fra 1-2-3 anni sarà il vero protagonista del mondo. Dubai, che è stata la meta di parecchi europei negli ultimi 15 anni, pare una cartolina sbiadita: Dubai e Doha non esistono, l’Arabia Saudita mi ha palesato di essere qualche cosa di molto importante.
Per rispondere alla domanda, se mi fosse permesso, in Italia che è un Paese democratico e siamo tutti squadre, le rispondo che al Manchester City è permesso di fare 42 squadre, a noi no. Ho pure il Bari, che ma devo vendere nel giro di tre anni, che vada in A o meno. Io farei una formazione negli Stati Uniti, in Arabia… Tuttavia, poichè penso che il calcio ve lo siate imposto come una vetrina per il mondo, e penso che dopo il 2030 non farà più parte dei vostri desideri, perché avrete fatto comprendere che siete una realtà che esiste, va molto bene in questo modo. Io tornerò in Arabia a prescindere dal calcio, è un Paese che mi ha straordinariamente affascinato”.
Il consueto incontro con la stampa di De Laurentiis
Image:Getty
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