Altra sconfitta per l’Udinese, questa volta in trasferta contro l’Atalanta di Gasperini. Era chiaro che sarebbe stato un mese difficile, il calendario definito da mister Gabriele Cioffi da “Champions” era sotto gli occhi di tutti, ma adesso si sente il peso di tutti quei punti buttati nei finali di gara, compresi quelli gettati nella partita terminata con il segno 2 per il Milan. Pure contro la Divinità i friulani confermano quanto di buono trovato dal cambio di guida tecnica, ma questa volta non è bastato per dare una storia alla gara.
Con un Pereyra non al meglio e un Nehuen Perez che viaggia verso il Napoli, le premesse per la sfida non erano delle migliori. L’Udinese tuttavia ha messo sul terreno di gioco pure al Gewiss un ottimo approccio, dando fin da subito battaglia con le sue armi, ovvero la compattezza fra i reparti e i ribaltamenti frontalmente. Ispirato Thauvin, sempre fulmineo Ebosele, c’era di conseguenza la sensazione nella prima mezz’adesso che sarebbe stata una partita difficile, ma con qualche argomento da mettere sul rettangolo verde di gioco per tentare di tornare a casa con un risultato positivo.
Gli errori difensivi tuttavia questa volta sono arrivati ben prima dell’ottantesimo e forse la scelta di utilizzare tuttavia Nehuen Perez, nonostante una contrattazione di mercato in questo modo vicina alla chiusura, non si è rivelata vincente ma piuttosto dannosa. Svagato difatti l’argentino sui due gol, con il resto del reparto che tutto sommato ha ceduto sotto i colpi di De Ketelaere, Miranchuk e Scamacca. A far arrabbiare l’allenatore nello specifico la rete preso a fine primo tempo, allorchè c’era la sensazione di poter superare la tempesta con un solo gol di passivo per andare a mettere ordine in spogliatoio e tentare di riprenderla nei secondi 45 minuti.
A completare l’opera dei cambi non del tutto comprensibili. Cioffi, difatti, all’adesso di gioco toglie Thauvin e Samardzic, fra i calciatori più intraprendenti della sfida, per inserire Pereyra e Payero. Da lì in dopo l’Udinese a livello di produzione offensiva tende a sparire dal campo anziché trovare nuove soluzioni. Una sconfitta di conseguenza netta, nonostante una produzione offensiva che fino alle scelte tattiche si è dimostrata tuttavia viva. Dietro tuttavia la barca prosegue ad imbarcare acqua e vedremo se le mosse sul calciomercato metteranno una toppa o se le falle si andranno ad allargare, molto scaturirà difatti da chi andrà a rimpiazzare Nehuen Perez, per lo meno fino al ritorno di Bijol dall’infortunio.
Image:Getty
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