Si è svolta quest’nella giornata odierna, presso il centro tecnico di Coverciano, la trentaduesima edizione della Panchina d’oro, la cerimonia che celebra i migliori allenatori della passata stagione. Fra i premiati, come da tradizione, ci sono stati i tecnici delle squadre di Serie A, Serie B e Serie C maschile, di Serie A e Serie B femminile, della Serie A di calcio a cinque (sia maschile che femminile) e il miglior responsabile di settore giovanile in Italia, che riceverà il premio intitolato a Mino Favini (rileggi qui il live di TMW con il resoconto di tutti i premiati).
Vince Luciano Spalletti
I 61 allenatori votanti hanno dato il loro giudizio: vince Luciano Spalletti, adesso ct della Nazionale dopo aver portato il Napoli allo scudetto. Spalletti ha ottenuto 42 voti, secondo posto con sei voti per Simone Inzaghi dell’Inter, terzo posto con tre voti per Stefano Pioli del Milan (vincitore dell’edizione dell’anno scorso, ndr).
Quanto pronunciato da Spalletti a chiosa della cerimonia: “Non voglio altre Panchine d’oro, sono già troppe queste qui, spero che questo premio lo possano vincere pure colleghi bravissimi che non hanno potuto far vedere la loro qualità. Ce ne sono parecchi, come detto prima, debbo ringraziare un’altra volta quelli che mi hanno permesso di vincere questa panchina, dai calciatori ai dirigenti, come Giuntoli, ma pure la società con a capo Aurelio De Laurentiis. Allorchè ho visto il video mi è venuto quasi da piangere per ciò che ho vissuto in quel momento lì. Alla città vanno fatti i complimenti perché sono riusciti ad accogliere comune tifoso di diverso colore che voleva gioire. Il successo vera è senza confini, tutti possono partecipare e divertirsi”.
Sui miglioramenti. “Non so ove possa essere migliorato e quale sia stato il vero cambiamento, so che mi sono sempre alzato presto la mattina, non sono rimasto a letto, sono andato a vedere i miei colleghi dai quali ho potuto apprendere tantissimo, ho dedicato tutto il mio tempo al calcio e forse è questa la chiave d’accesso. Cercare cose nuove, essere di moda evoluzione prosegue, prendere e apprendere, sistemare cose fatte da altri e provare a metterle dentro le caselle giuste. Me le sono fatte tutte le postazioni per essere il ct della Nazionale, so quale qualità ci sia nei miei colleghi, ricevere la panchina significa ricevere stima di allenatori fortissimi che hanno fatto vedere come si gioca a calcio al mondo intero. Questo è il massimo della felicità per chi fa questo lavoro”.
Image:Getty
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